Subaltern studies Italia

L’analisi e la classe - a cura di Ferdinando Dubla

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domenica 2 dicembre 2018

NON CI FERMERETE FACILMENTE!: il Movimento Studentesco di oggi


30 novembre 2018:  LA PRIMA DI TANTE MOBILITAZIONI: NON CI FERMERETE FACILMENTE!



Questa mattina eravamo più di mille, tra studenti e lavoratori della scuola, davanti al palazzo del Miur a Roma. Un fronte sociale composito, i tanti volti che concretamente danno vita e corpo alla scuola pubblica nel nostro paese. Quelli che da anni subiscono senza poter reagire: tagli, denigrazioni, repressione, svendita della scuola ai privati, lavoro gratuito, precarietà, manipolazione ideologica, autoritarismo, competizione sopra tutto. 
In piazza abbiamo voluto esprimere il nostro dissenso nei confronti del modello di scuola (neoliberista e classista) che ci hanno imposto: una scuola che divide invece di unificare, che reprime invece di lasciare spazio di espressione, una scuola che lascia carta bianca ai privati invece di investire soldi pubblici per la nostra formazione. In piazza c’era l’opposizione, quella vera, che non fa sconti a nessuno.
Siamo stati ricevuti all’interno del MIUR dal dott. Pinneri, vice capo del gabinetto, assieme a una delegazione di USB Scuola e delle associazioni di precari della scuola che hanno aderito alla mobilitazione. Purtroppo però l’incontro ha confermato le nostre aspettative: nessuna dichiarazione di discontinuità rispetto alle riforme portati avanti dai vari governi di centrodestra e centrosinistra negli ultimi anni. L’alternanza cambierà di nome ma non di sostanza. Silenzio su Invalsi e autonomia scolastica regionale. E’ il governo del “finto” cambiamento, quello che inganna, reprime la conflittualità ed esacerba la guerra tra poveri.
Durante la mobilitazione abbiamo però appreso la terribile notizia della morte di uno studente di Catania, colto da un infarto. Alla notizia abbiamo bloccato il traffico in segno di protesta per poi muoverci in corteo, nonostante le resistenze della polizia, che ha provato ad ostacolare in ogni modo il nostro passaggio. Abbiamo raggiunto il presidio degli ex LSU-ATA a Montecitorio, non ci siamo fatti fermare da nessuno, come promesso.
Una giornata di lotta che non dimenticheremo, una giornata di lotta che non dimenticheranno. Abbiamo promesso anche che non ci saremmo fermati qui e che da Nord a Sud avremmo unito tutte le studentesse e gli studenti che non si arrendono, quelli che nonostante tutto resistono e che non scendono a compromessi. 
CONQUISTEREMO IL FUTURO, CI RIPRENDEREMO LA SCUOLA PUBBLICA!
fonte: pagina FB Campagna BastAlternanza 

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