lunedì 9 febbraio 2015
Enrico Berlinguer: il partito come formazione pedagogica
Forte tensione ideale, prospettiva rivoluzionaria e il partito come
“scuola” e intellettuale collettivo
Enrico Berlinguer
(1922-1984)
(..)
Su questi terreni, che sono di
lotta politica e di cultura insieme, sono convinto che possiamo collegarci più
saldamente e ampiamente a tutte quelle forze e a quelle spinte che si
ribellano, che respingono i modi di vita e l'assenza di valori dell'attuale civiltà capitalistica e cercano una via
di uscita; e che, nella ricerca di questa via di uscita, nella lotta e
costruzione di una società nuova possano portare un loro peculiare apporto non
solo di lotta, ma anche di valori. Io
credo però che anche all'assolvimento di questi compiti è affidata in larga
misura, e più in generale, l'affermazione di quel ruolo insostituibile che ha
nella situazione italiana il partito comunista, in quanto partito diverso da
tutti gli altri. Partito capace, ceto, prima di tutti, di essere l'animatore,
l'organizzatore delle lotte; di essere uno degli elementi fondamentali
dell'unificazione, della sintesi politica, del raggruppamento delle alleanze
attorno alla classe operaia; ma capace anche di proporre sempre col respiro
necessario una generale prospettiva rivoluzionaria che sia riconosciuta e
sentita. (..) la prospettiva rivoluzionaria richiede sempre un grado di
elaborazione politica ed ideale elevata che solo un partito concepito e
costruito come intellettuale collettivo
può assicurare.
(..) Bisogna cioè ricordare
sempre che il partito, se è certo, e prima di tutto, organizzazione di lotta o
politica, è anche " scuola". E scuola deve essere anche la
Federazione giovanile comunista. Tutti dobbiamo impegnarci alla costruzione di
una grande autonoma organizzazione giovanile comunista di masse e di lotta. (..)
Lenin non aveva esitazioni a mettere in luce l'importanza che deve avere per un
partito rivoluzionario il momento della pedagogia. Noi tutti sappiamo bene, del
resto, quale rilievo questo momento ha avuto negli scritti di un altro nostro
grande maestro, Antonio Gramsci, e quale contributo Gramsci abbia dato alla
elaborazione non solo della pedagogia in generale, ma anche al modo specifico
con cui i problemi della pedagogia si pongono per il partito politico del
proletariato.
Sull'ultimo numero di Lavoro Politico
di estrema attualità per noi e il nostro impegno (fe.d.)
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