-In Europa il PD, la LEGA, FORZA ITALIA e FRATELLI D'ITALIA votano IN BLOCCO la risoluzione anticomunista. Nella giornata di ieri, 19 settembre 2019, il Parlamento Europeo con 535 voti a favore, 66 contrari e 52 astenuti ha approvato la mozione di condanna dell'uso dei simboli del comunismo, chiedendo la rimozione dei monumenti che celebrano la liberazione avvenuta grazie all’Armata Rossa. La mozione equipara il comunismo al nazifascismo. Riportiamo i nomi dei parlamentari che hanno votato questa infame mozione, tra i quali tutti i parlamentari del PD (oltre ovviamente alle destre sovraniste). Socialisti & Democratici: Bartolo (PD), Benifei (PD), Bonafè (PD), Calenda (PD), Chinnici (PD), Cozzolino (PD), Danti (PD), De Castro (PD), Ferrandino (PD), Gualmini (PD), Moretti (PD), Picierno (PD), Pisapia (PD), Tinagli (PD). ID: Adinolfi Matteo (Lega), Baldassarre (Lega), Bardella (Lega), Basso (Lega), Bizzotto (Lega), Bonfrisco (Lega), Borchia (Lega), Bruna (Lega), Camponemosi (Lega), Caroppo (Lega), Casanova (Lega), Conte (Lega), Da Re (Lega), Donato (Lega), Dreosto (Lega), Grant (Lega), Lancini (Lega), Lizzi (Lega), Panza (Lega), Regimenti (Lega), Rinaldi (Lega), Sardone (Lega), Tardino (Lega), Tovaglieri (Lega), Vuolo (Lega), Zambelli (Lega). PPE: Berlusconi (FI), Dorfmann (SV), Martusciello (FI), Milazzo (FI), Salini (FI), Tajani (FI) ECR: Fidanza (FdI), Fiocchi (FdI), Fitto (FdI), Stancanelli (FdI) Il fatto è gravissimo in sé, denota una abissale ignoranza storica di gran parte della classe politica europea.
Dovrebbe inoltre far riflettere come continua nei fatti il TRADIMENTO storico da parte di quella forza politica che ha ereditato le strutture organizzative e sociali del Partito Comunista Italiano, ovvero il Partito Democratico.
[PCI, social]
- L’equiparazione di Sachsenhausen
in questo campo di concentramento vicino Berlino, trovarono la morte circa 100.000 internati, e, oltre ebrei ed omosessuali, la maggior parte di loro erano soldati ed ufficiali sovietici comunisti catturati e sterminati a suon di musica e con un colpo alla nuca inferto da una fessura del muro a cui erano addossati. Nel cortile della prigione, invece, isolato dal resto del lager, avevano luogo le esecuzioni per impiccagione. Molti morirono di stenti, di fame, di dissenteria e di polmonite o con un colpo di fucile sul cranio da parte dei kapo’ mentre lavoravano per le SS. La fuliggine dei corpi bruciati nel crematorio, insufficiente, avvolgeva tutto il campo, tanto che nel 1942 di forni ne venne costruito uno ex novo.
Il campo fu liberato tra il 22 e il 23 aprile del 1945 dai reparti avanzati delle gloriose ed eroiche truppe comuniste sovietiche dell’Armata Rossa. Al suo interno rimanevano ancora circa 3.000 persone ormai in fin di vita poiché la maggior parte degli internati era stata trasferita dalle SS con le famigerate marce della morte in campi più occidentali.
- Chi equipara nazifascismo e comunismo è complice del nazifascismo:
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