”I
più larghi orizzonti consentono di allargare lo sguardo oltre le nubi, laddove
c’è il sole“
- Next revolution:
la prossima rivoluzione
- Solidarietà
fraterna e solidarietà strumentale
- La Comune di Parigi: Marx e il presente
- Per Gramsci
- Espropriare gli
espropriatori (Marx)
- Next Revolution -
Communalism - Comunism
Intensa
serata ad Avetrana di conoscenza e sostegno al popolo curdo e al confederalismo
democratico del Rojava. Sul concetto filosofico di democrazia e in particolare
di democrazia diretta, dalle origini greche, a Marx, Gramsci, Murray Bookchin e
il sogno realizzato e da realizzare di un altro Occidente, la next revolution.
Relazione #FerdinandoDubla - #SubalternStudiesItalia
assistenza #RobertaGalati #MilviaRenna #PierfrancescoGalati, e con la partecipazione del
direttore della Scuola di Filosofia “Giulio Cesare Vanini” di Manduria prof.
senior #OronzoCaprino.
I video a
cura dell’Associazione culturale ‘Hortus animae’
https://www.facebook.com/profile.php?id=100063857542662
Si
ringraziano il Sindaco Antonio Iazzi e l’Assessore alla Cultura Emanuele
Micelli di Avetrana (TA) per la loro partecipazione e per l’ospitalità nella
Sala Consiliare.
Progettata
nel dibattito la solidarietà attiva al popolo curdo e al confederalismo
democratico nel Rojava attraverso i possibili aiuti materiali e la ricerca
collettiva seminariale sugli studi subalterni al #MeridianoSUD
La
filosofia incontra la democrazia, la democrazia e l’Occidente, il concetto e la
sua realizzazione, l’utopia e la realtà. Il concetto di democrazia e la filosofia politica, una ricerca
necessaria per alimentare continuamente la democrazia politica con la
democrazia sociale. La critica della ragione politica diventa critica della
ragione democratica. Per la “guerra di posizione” diventa transizione verso la
società autoregolata perchè autodeterminata (il Marx di Gramsci) con la
soggettività antagonista dell’’intellettuale collettivo’. Per un’altra idea di
Occidente. “Rojava" (/roʒɑˈvɑ/), il termine in lingua curda significa
"l'Occidente".
NEXT
REVOLUTION: la prossima rivoluzione.
La
‘Next Revolution’, il progetto di società prossima ventura, è un altro concetto
di democrazia come utopia concreta, confederale e dal basso, di un altro
occidente che comprenda tutti i sud del mondo, di una ricerca, incessante e
continua, del sogno scientifico approdo del comunismo di Marx, del comunalismo
libertario della democrazia politica come democrazia sociale di Murray
Bookchin, del socialismo dell’autoregolazione e dell’autodeterminazione
dell’’intelletto collettivo’ di Antonio Gramsci.
È
possibile riannodare il filo ‘comune’ della suggestione libertaria di Murray
Bookchin, l’analisi di Marx (il giudizio sulla Commune di Paris e l’approdo al
comunismo come società in cui il libero sviluppo di ciascuno è condizione del
libero sviluppo di tutti, il ‘general intellect’), la riflessione di Gramsci
prima sui consigli operai autogestionari, poi sull’’intelletto collettivo’ e la
società autoregolata dei produttori nei Quaderni? Nel Rojava (Kurdistan occidentale), dove è in
atto la sperimentazione del confederalismo democratico, credono di sì. È lì che
nascerà un nuovo Occidente? Il Rojava, un altro Occidente, comprende tutti i
Sud del mondo.
§ ⟨55⟩.
Originalità e ordine intellettuale. Una massima di Vauvenargues: «È piú facile
dire cose nuove che metter d’accordo quelle che sono già state dette». Si può
analizzare questa massima nei suoi elementi. È piú difficile instaurare un
ordine intellettuale collettivo che inventare arbitrariamente dei principi
nuovi e originali. (..) Nella pretesa dell’originalità c’è molta vanità e
individualismo, e poco spirito creatore.
Antonio Gramsci,
dal Quaderno II - <Introduzione allo studio della filosofia>
Anche il
concetto di ‘società regolata’ Gramsci lo approfondisce da Marx e in
particolare riguardante il tema dell’approdo di una nuova società
dell’uguaglianza nella libertà e, in quanto democraticamente autodeterminata,
in grado di ‘dileguare’ la stessa ‘dittatura del proletariato’ come fase
centrale della transizione. Dunque non è, come sostengono alcuni critici,
sinonimica della stessa.
SOLIDARIETÀ FRATERNA e SOLIDARIETÀ STRUMENTALE
C’è un modo
non solo per solidarizzare ma fraternizzare con il popolo iraniano e in
particolare con il movimento femminile laico che sostiene il duro scontro con
l’impero teocratico confessionale e reazionario dei pope al governo: il
sostegno attivo a chi ha combattuto e combatte il fanatismo cruento dei
tagliagole terroristi dell’ISIS, le straordinarie milizie femminili del
Kurdistan - Rojava (l’amministrazione autonoma della Siria del Nord-Est),
l’Unità di Protezione delle Donne o Unità di Difesa delle Donne (curdo:
Yekîneyên Parastina Jin; AFI: /jɛkiːnɛjeːn pɑːɾɑːstɯnɑː ʒɪn/), impegnate a
difendere, sviluppare e rafforzare la sperimentazione politica del
confederalismo democratico, basato sulla democrazia diretta, su un'economia
solidale ed ecologica, sulla liberazione sociale delle donne e assoluta parità
di genere. Se il regime fascioteocratico iraniano accusa per ‘i disordini’ il
complottismo esogeno dell’imperialismo statunitense e il suo braccio armato del
governo israeliano, questi ultimi si guardano bene dal solidarizzare con l’YPG
e la resistenza curda, perchè il loro sostegno al movimento iraniano
sviluppatosi dopo la morte di Masha Amini e che vede ora coinvolta la nostra
connazionale #AlessiaPiperno, è solo strumentale.
La Comune di Parigi: Marx e il presente
La Comune di
Parigi è stata un evento e un modello. Un evento capace di determinare una
discontinuità radicale, una possibilità che prima non esisteva. Nel caso della
Comune, questa possibilità era quella di un ‘governo del popolo per il popolo’.
Un modello perché capace di ispirare un secolo di pensiero rivoluzionario:
“Parigi operaia, con la sua Comune, sarà celebrata in eterno, come l’araldo
glorioso di una nuova società”, scrive Marx chiudendo il testo.
Riconsiderare
oggi l’importanza, il valore e l’attualità della Comune, significa quindi
ragionare su tre piani: la sua specificità storica; la lettura che ne ha dato
Marx e il suo significato nell’opera marxiana; i legami tra i valori e le
sperimentazioni di cui è stata promotrice e le trasformazioni politiche dei
nostri giorni.
PER GRAMSCI
”La Comune
rappresenta per Gramsci il punto limite della capacità espansiva della
borghesia e del capitalismo. Il dinamismo sociale determinato dal capitalismo
conduce i ceti subalterni ad assumere un ruolo attivo, innalzandosi a ruoli
dirigenti, migliorando le proprie condizioni di vita o lottando per espandere
la sfera della cittadinanza.”, Loris Caruso, La Comune di Parigi: Marx e il presente
Feltrinelli,
2019, pag. 8
ESPROPRIARE GLI ESPROPRIATORI (Marx)
Si, o signori, la Comune pretendeva
di abolire quella proprietà speciale di una classe che fa del lavoro di tutti
la fortuna di pochissimi. Essa voleva espropriare gli espropriatori, essa
voleva fare della proprietà individuale una verità trasformando i mezzi di
produzione, la terra ed il capitale, oggi strumenti potenti per assoggettare e
sfruttare il lavoratore, in semplici strumenti di lavoro libero ed associato. –
Ma ciò è comunismo, comunismo «impossibile». – E che perciò? Forse che i membri
della classe dominante i quali sono tanto intelligenti per vedere che il
sistema attuale non è durevole (e sono molti) non sono divenuti i malaugurati e
numerosi apostoli della produzione cooperativa? Se la produzione cooperativa
non deve restare una chimera od una trappola, se essa deve rimpiazzare il
sistema capitalistico, se le società cooperative riunite debbono regolare la
produzione nazionale con un piano comune, ponendola sotto il loro controllo, e
terminando, in questo modo, l’anarchia costante, le convulsioni periodiche,
conseguenze della produzione capitalistica, che cosa sarebbe ciò, o signori, se
non del comunismo, del comunismo «possibile»? Karl Marx, da La
guerra civile in Francia del 1870-71, a cura di Palmiro Togliatti, editori
Riuniti, 1974
NEXT REVOLUTION - COMMUNALISM - COMMUNISM
«Il Communalism
rappresenta una critica della società gerarchica e capitalista nel suo insieme»
Il Communalism nella sua predisposizione teorica e il municipalismo libertario nella sua pratica sperimentale non costituiscono «una delle numerose tecniche pluralistiche attraverso le quali conseguire un vago e indefinito orizzonte sociale. Sono una sorta di destino dell’umanità, grazie al [loro] elemento fondamentalmente democratico e strutturalmente non-gerarchico, e per nulla una fattispecie di strumentazione politica o strategica da adottare o dismettere al fine di conquistare il potere. In realtà, il municipalismo libertario si sforza di definire i contorni istituzionali di una nuova società anche allorquando offre un messaggio pratico per una politica radicalmente innovativa adeguata ai giorni nostri» / Murray Bookchin, The Next Revolution. Popular Assemblies and the Promise of Direct Democracy, a cura di Debbie Bookchin e Blair Taylor, Verso, London-New York, 2015, pag.89.
Il
concetto di ‘Next Revolution’, la prossima rivoluzione, permette di far convergere
socialismo scientifico e anarchismo nel comunalismo ecologista ed egualitario,
con un’architettura concreta per l’esercizio della democrazia diretta. Non è
utopia teorica, ma sperimentazione politica in Rojava e nel Kurdistan turco
(Siria settentrionale e Turchia sud orientale). Democrazia costituita da
consigli e reti assembleari nel pensiero libertario del filosofo Murray
Bookchin (1921-2006) ripreso da Ocalan. La rigenerazione del concetto di
democrazia in Occidente può partire dal popolo invisibile, i curdi, che con le
loro milizie femminili hanno combattuto e ancora combattono i tagliagole
dell’ISIS. Implicitamente, l’ispirazione dello stesso Bookchin e del
confederalismo democratico curdo, è la Comune di Parigi (Marx, Le guerre civili in Francia 1870-1871) e
l’”intelletto collettivo” e la società autoregolata dei produttori di Antonio
Gramsci (‘Ordine Nuovo’ e ‘Quaderni dal carcere’). La ‘Next Revolution’ supera
la dicotomia tra anarchismo e comunismo. Non con un dibattito accademico, lo fa
con una sperimentazione politica che bisogna sostenere con forza.
#NextRevolution, #prossimarivoluzione, #Communalism, #MurrayBookchin, #communism
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