Subaltern studies Italia

L’analisi e la classe - a cura di Ferdinando Dubla

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domenica 9 giugno 2024

RANAJIT GUHA _ The Daily Star_Subaltern studies Italia

 


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LINK PERMANENTE Versione del 4 gen 2024 alle 14:37 di Ferdinando Dubla (→‎Bibliografia: aggiornamento bibliografico

Ranajit Guha (Siddhakati, 23 maggio 1923 – Purkersdorf, 28 aprile 2023) è stato uno storico indiano, pioniere nel campo dei cosiddetti "Subaltern Studies", una metodologia di studi dell'Asia meridionale incentrata sulle società postcoloniali e postimperiali, studiandole dall'inizio alla fine con la prospettiva dei gruppi sociali subalterni. Fu l'editore di molte delle prime antologie del gruppo e scrisse ampiamente sia in inglese che in bengalese.

 

Formazione

 

Ranajit Guha nacque a Siddhakatti, un villaggio posto attualmente nel distretto di Barisal (Bangladesh), ma all'epoca della nascita appartenente all'India britannica. La sua famiglia si trasferì a Calcutta (città il cui nome è stato ufficialmente cambiato in "Kolkata" nel gennaio 2001) nel 1934, quando suo padre iniziò l'attività di avvocato presso l'Alta Corte di Calcutta. Guha fece gli studi universitari a Calcutta laureandosi dapprima al Presidency College (dal 2010 Presidency University, Kolkata), ottenendo successivamente il dottorato in storia presso l'Università di Calcutta.

Negli anni quaranta Guha aderì al Partito Comunista d'India e fu scelto come rappresentante alla Federazione mondiale della gioventù democratica con sede a Londra; abbandonò l'attività politica dopo la Rivoluzione ungherese del 1956. Ritornò in India dal Regno Unito nel 1953; in quell'anno iniziò la sua carriera di insegnante nelle scuole medie superiori, dapprima al Chandernagore Government College e successivamente al Calcutta Central College. Fu sospeso dall'attività didattica a causa della sua passata militanza comunista; nel 1955 fu assunto dalla neocostituita Università di Jadavpur. Nel 1959 Guha lasciò l'India per il Regno Unito ed entrò in servizio all'Università del Sussex; per qualche tempo Guha ha insegnato anche nell'Università Nazionale Australiana.

Cfr. Historian Ranajit Guha Passes Away, in The Wire, 29 aprile 2023

 

I Subaltern studies

Di orientamento marxista, Guha mantenne solidi legami con l'India e divenne uno dei massimi esponenti della storiografia dei "Subaltern studies" e "Post-colonial studies", applicando al sistema coloniale le categorie gramsciane di «egemonia» e «dominio». In particolare il riferimento a Gramsci è esplicitato nella battaglia per l'egemonia, per sconfiggere il dominio senza egemonia (Dominance Without Hegemony), elaborato a partire dal Quaderno 25 dei Quaderni dal carcere scritto da Gramsci a Formia nel 1934-35 e che sviluppa le fondamenta della teoria del processo rivoluzionario e della ricerca storica, ponendo in quelle note il tema dei subalterni. Caratterizzanti l’analisi di Guha sono anche le categorie di prosa del mondo, prosa della storia e prosa della controinsurrezione. Nella sua critica ad Hegel, secondo cui non c’è storia senza costruzione dello Stato, i popoli subalterni, coloniali, dominati dagli Imperi, sono fuori della ‘prosa della storia’, sono popoli senza storia, costituiscono la ‘prosa del mondo’. La prosa della ‘controinsurrezione’ è la narrazione delle classi dominanti contro l’insorgenza delle classi subalterne.

Cfr. Ranajit Guha,  La storia ai limiti della storia del mondo - con un testo di Rabindranath Tagore e introduzione di Massimiliano Guareschi, Sansoni, 2003

 

Fu l'ispiratore del gruppo di storici indiani che nel 1982 diede avvio alla serie di volumi "Subaltern Studies", tradotti in parte anche in lingua italiana a cura di Sandro Mezzadra, cfr. Subaltern studies, modernità e post-colonialismo, Ombre Corte, 2002.

 

BIBLIO

 

A rule of property for Bengal : an essay on the idea of permanent settlement, Paris [etc.], Mouton & Co., 1963.

(EN) Elementary Aspects of Peasant Insurgency in Colonial India, Delhi, 1983, Oxford University Press.

(EN) An Indian Historiography of India: A Nineteenth Century Agenda & Its ImplicationsCalcutta: K.P. Bagchi & Company, 1988.

(EN) Dominance without Hegemony: History and Power in Colonial India, Harvard University Press, 1998.

(EN) History at the Limit of World-History (Italian Academy Lectures), Columbia University Press, 2002.

Ranajit Guha e Gayatri Chakravorty Spivak, Subaltern studies : modernità e postcolonialismocollana Collezione Cartografie; 19, traduzione di Sandro Mezzadra, Introduzione di Edward W. Said; Presentazione e cura di Sandro Mezzadra, Verona, Ombre Corte, 2002.

Nel volume di Ranajit Guha sono presenti, oltre a un breve testo programmatico, due testi: "A proposito di alcuni aspetti della storiografia dell'India coloniale" e "La prosa della contro insurrezione".

La storia ai limiti della storia del mondo [History at the limit of world-history], collana Collezione Saggi Sansoni, traduzione di Rossana Stanga, introduzione di Massimiliano Guareschi, Milano, Sansoni, 2003.

(EN) The Small Voice of History, Permanent Black, 2009.

 

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The Daily Star è un quotidiano tabloid britannico, edito dalla Northern & Shell e diretto da Dawn Neesom. Fu pubblicato la prima volta il 2 novembre 1978 e fu il primo nuovo giornale nazionale ad essere lanciato dopo il Daily Mirror nel 1903.

 

- The Daily Star, 30 aprile 2023 -

 

Historian Ranajit Guha passes away

Trad. Subaltern studies Italia

 

È morto lo storico Ranajit Guha

 

Uno dei più influenti storici dell'Asia meridionale, famoso per il suo lavoro epocale sugli studi subalterni, Ranajit Guha, che avrebbe compiuto 100 anni questo maggio, è morto ieri.

 

Lo storico indiano è spirato nella sua casa nei boschi viennesi in Austria, dove viveva con la moglie Mechthild Guha, dopo essersi ritirato dall'Università Nazionale Australiana nel 1988, ha detto il collega storico Dipesh Chakrabarty.

Ranajit è stato malato per molto tempo a causa di varie complicazioni dovute all'età, ha detto.

 

È stato uno degli studiosi più influenti del gruppo Subaltern Studies ed è stato l'editore di molte delle prime antologie del gruppo. Il suo libro "Aspetti elementari dell'insurrezione contadina nell'India coloniale" è considerato un classico.

 

Nel suo messaggio di cordoglio, il primo ministro del Bengala occidentale Mamata Banerjee, ha affermato che i numerosi scritti di Ranajit sulle rivolte contadine indiane non solo sono diventati un trend-setter, ma hanno anche ispirato un gruppo di storici di gran levatura il cui lavoro sui subalterni ha avuto un impatto in tutto il mondo.

 

"Il mondo della conoscenza ha subito una grande perdita con la morte di Ranajit Guha", ha aggiunto.

 

Era nato il 23 maggio 1923 nel villaggio Siddhakati di Bakerganj upazila di Barishal da una famiglia di proprietari di taluka. Suo padre si era trasferito con la famiglia a Calcutta (Kolkata) nel 1934.

 

Ranajit completò poi i suoi studi post-laurea in storia presso l'Università di Calcutta, rimanendo profondamente influenzato dall'insegnamento e dalla borsa di studio del leggendario storico Susobhan Sarkar (1900-1982).

 

Verso la metà degli anni '40, Ranajit divenne un attivista politico a tempo pieno e, come rappresentante del Partito Comunista dell'India, si unì alla Federazione Mondiale della Gioventù Democratica, fondata a Londra nel 1945.

 

Tornò a Calcutta nel 1953 con l'obiettivo di concentrarsi sulla ricerca.

 

Ranajit ha insegnato al Chandannagore College nel Bengala occidentale prima di unirsi a quello che oggi è il Maulana Azad College e all'Università Jadavpur a Calcutta. Dal 1960 al 1980, Ranajit ha insegnato all'Università del Sussex prima di emigrare all'Australian National University dove ha continuato a fare da mentore agli studiosi fino al suo pensionamento nel 1988.

 

Ha scritto ampiamente sulle rivolte contadine ed è meglio conosciuto per il suo libro, Subaltern Studies VI.

 

Altri suoi libri degni di nota sono “A Rule of Property for Bengal” (1963), “Elementary Aspects of Peasant Insurgency in Colonial India” (1983) e “Dominance without Hegemony: History and Power in Colonial India” (1997).

 

Ranajit ha influenzato studiosi famosi come Dipesh Chakrabarty, Partha Chatterjee, Gayatri Chakravorty Spivak.

 

Binayak Sen ha affermato che Ranajit ha introdotto lo studio della storia dei subalterni. Il punto principale degli studi sui subalterni è che la storia non dovrebbe essere scritta sui re e sui loro uomini, sui cambiamenti di regime. Piuttosto, un’importanza simile dovrebbe essere data alla prospettiva e alle narrazioni dei contadini e della classe operaia.

 

È stato fondamentale nella creazione della storiografia subalterna.

 

Il professor Abdul Momin Chowdhury, uno dei principali storici del paese, ha affermato che il suo più grande contributo è stata la creazione di storici degli studi subalterni.



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