Il Rojava è anche un laboratorio sociale avanzato - La Federazione Democratica della Siria del Nord (in curdo: Federaliya Demokratîk a Bakûrê Sûriyê) - socialista ed egualitario, di classe e di genere. Repubblica parlamentare fondata sul pluralismo etno-culturale ed il decentramento politico-economico, la forma di governo è basata sul confederalismo democratico formulato da Abdullah Öcalan, ispiratosi ai principi del municipalismo libertario e dell'ecologia sociale teorizzati dal pensatore socialista libertario statunitense Murray Bookchin e ‘O Connor (ecomarxismo), un esperimento di evoluzione “dall’utopia alla scienza”; in medio oriente. ~ fe.d.
- L’invasione del Rojava è un’azione irresponsabile di terrorismo internazionale. Non ci sono
aggettivi
a sufficienza per commentare la scellerata decisione del Turchia di
Erdogan, appoggiata dagli Stati Uniti di Trump, di invadere il nord
della Siria, per combattere i partigiani kurdi che hanno liberato
quell’area dall’Isis. Si contribuisce così a far ripiombare la Siria
tutta in un caos, a ridare forza agli estremisti, a assecondare le
politiche di potenza del regime turco. L’UE e l’Italia facciano di tutto
per evitare questo scenario disastroso per tutta la regione e il
massacro della più avanzata esperienza democratica del Medio Oriente.
Riempiamo le piazze d’Europa con le bandiere della #pace, sosteniamo la comunità rivoluzionaria del #Rojava.
Contro l’aggressione turca, per la pacifica convivenza dei popoli del
Vicino Oriente. Il governo italiano chieda con decisione, in tutte le
sedi, il ritiro immediato delle truppe turche dai confini del Rojava. Se
ciò non avviene, l’Italia ritiri l’ambasciatore da Ankara e sospenda
immediatamente le relazioni diplomatiche col regime di Erdogan.
Partito della Rifondazione Comunista #SinistraEuropea
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“Militanti
comunisti e strutture comuniste devono essere impegnati nella
mobilitazione, nella promozione di iniziative pubbliche in ogni città,
sotto la parola d’ordine del No alla guerra imperialista contro la
Siria, contro il massacro dei popoli. Nel registrare la complice inerzia
delle principali istituzioni dell’UE, affermiamo che l’Italia deve non
solo dissociarsi e contrastare l’iniziativa criminale della Turchia, ma
dissociarsi e fuoriuscire dai meccanismi e sistemi di guerra che, ieri
come oggi, fanno perno attorno alla NATO e agli Stati Uniti d’America;
interrompere il vergognoso rifornimento di armi prodotte e vendute dal
nostro Paese in favore dei conflitti imperialisti. Per la solidarietà
internazionalista e antimperialista.”
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