Carlo Levi, Ernesto de Martino
domenica 2 agosto 2020
Il senso di un nuovo meridionalismo
Elaborare un pensiero meridiano (Cassano) è funzionale non solo
all’azione politica, ma al complessivo sguardo oppositivo alla
omogeneizzazione culturale dell’avanzato capitalismo; dunque un nuovo
meridionalismo ha al suo interno una finalità strategica
universalistica, post/coloniale. È che questo universalismo non è
cosmopolitismo, ma il riscoprire le radici culturali dei popoli
attraverso un ethos della liberazione, anche per mezzo di un folclore
contestativo che riplasmi l’immaginario collettivo e l’immaginazione
simbolica, per la trasformazione rivoluzionaria e il riscatto sociale.
Ancora una volta, con Gramsci, è necessaria una ricollocazione
“organica” degli intellettuali, a partire dall’elaborazione di un
pensiero meridiano, in cui in unico Sud c’è tutto il mondo, perché ogni
Sud del mondo è il mondo stesso.
fe.d.
dall'alto in basso: Antonio Gramsci, Rocco Scotellaro,
Carlo Levi, Ernesto de Martino
Carlo Levi, Ernesto de Martino
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