Subaltern studies Italia

L’analisi e la classe - a cura di Ferdinando Dubla

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domenica 9 gennaio 2022

SUBALTERN SOCIAL GROUPS - Gramsci in ambito internazionale: l’ispirazione nei Subaltern studies

 



SUBALTERN SOCIAL GROUPS

A Critical Edition of Prison Notebook 25 

Antonio Gramsci. Edited and translated by Joseph A. Buttigieg and Marcus E. Green. Columbia University Press, agosto 2021

 

Un’edizione critica del Quaderno 25, reso centrale dalle interpretazioni degli autori dei Subaltern studies (in primis quelle di Ranajit Guha e Gayatri Spivak) e di molti studiosi e ricercatori della critica postcoloniale e dei Cultural studies. La cura per la Columbia University Marcus E. Green sulla falsariga delle traduzioni di Joseph Buttigieg. “L'idea per questo volume è emersa nell'estate del 2006. All'epoca, Joseph A. Buttigieg stava preparando il volume 3 dei Quaderni del carcere per la pubblicazione e io stavo scrivendo l'ultimo capitolo della mia tesi di dottorato. Joe mi ha inviato le bozze delle traduzioni degli appunti del volume 3 che riguardavano il mio lavoro sui gruppi subalterni, e ho condiviso con lui una traduzione del quaderno 25 che avevo completato e iniziato ad annotare. Dato il crescente interesse per gli studi subalterni, Joe ha ritenuto utile pubblicare il Quaderno 25 insieme alle varie note di Gramsci legate al tema dei gruppi subalterni in un unico volume, separato dalla sua edizione critica completa dei Quaderni del carcere. Abbiamo lavorato al progetto di tanto in tanto nel corso degli anni, ma a causa delle responsabilità professionali, non siamo stati in grado di dedicarvi molta attenzione fino al periodo successivo al suo ritiro dall'Università di Notre Dame nel 2017.”, si legge nelle note introduttive di Green.

- prima dell’edizione curata da Joseph Buttigieg <Prison Notebooks> (Columbia University Press, 1992-2007), i Quaderni dal carcere di Gramsci erano conosciuti in lingua inglese tramite miscellanee, come nel 1971 la pubblicazione di <Selections from Prison Notebooks> [Intl Pub Co Inc], ancora oggi molto conosciuta e utilizzata. Per cui gli autori dei Subaltern studies e della critica postcoloniale formano la loro interpretazione dei concetti gramsciani su questi scritti e traduzioni. Il libro curato da Green vuole colmare alcuni limiti che possano aver influito o ancora influire sulle interpretazioni. E lo fa con rigore cronologico e acribia filologica. E’ dunque un testo importantissimo per la conoscenza della filosofia di Gramsci nel mondo e la sua attualizzazione non solo in ambito accademico, ma per l’impegno politico-sociale. Comunque, a nostro avviso, a parte la complessa traducibilita’ delle categorie gramsciane, è l’ottica degli studi a prevalere: i ‘subalternist’ vanno oltre “l’acribia filologica” per impostare una diversa narrazione e interpretazione, aprendo orizzonti conoscitivi non piu’ ’mediati’ dall’egemonia delle classi dominanti.- fe.d.

 

scheda editoriale [ENG] e Google translate [IT]

Antonio Gramsci is widely celebrated as the most original political thinker in Western Marxism. Among the most central aspects of his enduring intellectual legacy is the concept of subalternity. Developed in the work of scholars such as Gayatri Spivak and Ranajit Guha, subalternity has been extraordinarily influential across fields of inquiry stretching from cultural studies, literary theory, and postcolonial criticism to anthropology, sociology, criminology, and disability studies. Almost every author whose work touches upon subalterns alludes to Gramsci is formulation of the concept. Yet Gramsci is original writings on the topic have not yet appeared in full in English.

[IT]

Antonio Gramsci è ampiamente celebrato come il pensatore politico più originale del marxismo occidentale. Tra gli aspetti più centrali della sua duratura eredità intellettuale c'è il concetto di subalternità. Sviluppato nel lavoro di studiosi come Gayatri Spivak e Ranajit Guha, la subalternità è stata straordinariamente influente in campi di indagine che vanno dagli studi culturali, teoria letteraria e critica postcoloniale all'antropologia, sociologia, criminologia e studi sulla disabilità. Quasi tutti gli autori il cui lavoro tocca i subalterni si riferiscono alla formulazione del concetto di Gramsci. Eppure gli scritti originali di Gramsci sull'argomento non sono ancora apparsi integralmente in inglese.

[ENG]

Among his prison notebooks, Gramsci devoted a single notebook to the theme of subaltern social groups. Notebook 25, which he entitled On the Margins of History (History of Subaltern Social Groups), contains a series of observations on subaltern groups from ancient Rome and medieval communes to the period after the Italian Risorgimento, in addition to discussions of the state, intellectuals, the methodological criteria of historical analysis, and reflections on utopias and philosophical novels. This volume presents the first complete translation of Gramscis notes on the topic. In addition to a comprehensive translation of Notebook 25 along with Gramscis first draft and related notes on subaltern groups, it includes a critical apparatus that clarifies Gramscis history, culture, and sources and contextualizes these ideas against his earlier writings and letters. Subaltern Social Groups is an indispensable account of the development of one of the crucial concepts in twentieth-century thought.

[IT]

Tra i suoi appunti carcerari, Gramsci dedicò un solo quaderno al tema dei gruppi sociali subalterni. Il Quaderno 25, che ha intitolato “Ai margini della storia (Storia dei gruppi sociali subalterni),” contiene una serie di osservazioni sui gruppi subalterni dall'antica Roma e dai comuni medievali al periodo successivo al Risorgimento italiano, oltre a discussioni sullo stato, gli intellettuali, i criteri metodologici dell'analisi storica, e riflessioni su utopie e romanzi filosofici. Questo volume presenta la prima traduzione completa delle note di Gramsci sull'argomento. Oltre a una traduzione completa del Quaderno 25 insieme alla prima bozza di Gramsci e alle relative note sui gruppi subalterni, include un apparato critico che chiarisce la storia, la cultura e le fonti di Gramsci e contestualizza queste idee rispetto ai suoi scritti e lettere precedenti. “Gruppi sociali subalterni“ è un resoconto indispensabile dello sviluppo di uno dei concetti cruciali del pensiero del ventesimo secolo.






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