L’unità
della sinistra di classe è un obiettivo politico strategico di Unione Popolare,
l’unica strada per riportare all’offensiva le rivendicazioni del mondo del
lavoro e applicare le prerogative costituzionali e per lo sviluppo della
democrazia sociale nel nostro paese. / fe.d. /
Unione Popolare cresce
sempre di più come movimento politico sociale ampio e plurale, in cui singoli e
partiti, collettivi e comitati, si uniscono per creare un'alternativa pratica a
una politica che non funziona, che porta avanti interessi di pochissimi, che è
sorda rispetto ai problemi e ai sogni di tutti noi, che siamo la maggioranza
del Paese.
Siamo coloro per cui
un’Italia uguale, felice e verde è possibile e necessaria. La pagina FB di
Unione Popolare è https://www.facebook.com/UnionePop
ASSEMBLEA
DI UNIONE POPOLARE, ROMA - 9 LUGLIO 2023 / 1.
Il compagno Michele di Ultima generazione si è definito
comunista confederalista democratico, il socialismo comunalista libertario sperimentato
in Rojava dal popolo curdo e l’autonomia democratica degli Ezidi di Sengal, su
cui anche teoricamente anche (soprattutto) coloro che hanno la progettualità
della rifondazione comunista devono sviluppare come elaborazione delle nuove
idealità del XXI secolo. Soprattutto, Michele ha spronato a trasformare in
azione politica conflittuale concreta la proposta politica, discutendo forme e
modi di questa azione. Siamo d’accordo, ma crediamo che la prassi della
trasformazione strutturale di ‘sistema’, dunque rivoluzionaria, sia formata da
una combinazione di forme di lotta insieme tradizionali e innovative, evitando
che vi sia eco negativa nel senso comune di massa e prendendo più esempio dal
collettivo ex GKN di Campi Bisenzio, vera avanguardia operaia di questo paese.
Unione Popolare deve continuare ad essere un cantiere aperto e unire la
sinistra di classe nelle sue espressioni più avanzate e convivere con processi
paralleli di soggettività antagoniste.
ASSEMBLEA
DI UNIONE POPOLARE, ROMA - 9 LUGLIO 2023 / 2.
Unione
Popolare: da un’assemblea partecipata, si apre la nostra fase costituente.
- Sono state/i in
centinaia a raccogliere l’appello per l’apertura della fase costituente di
Unione Popolare, nonostante il caldo soffocante di Roma. L’incontro di ieri,
che si è protratto fino alle 17.00, si è tenuto presso il Circolo Arci Concetto
Marchesi, nella periferia romana, dove Rifondazione Comunista, stava svolgendo
la sua festa cittadina. Luigi de Magistris, aprendo i lavori, ha rilanciato la
proposta di uno spazio ampio e inclusivo, non composto solo da forze politiche
ma che deve coinvolgere coloro che oggi condivide le nostre opinioni ma non è
rappresentato dalla politica esistente.
Al mattino ci sono
state relazioni per esplicitare le campagne su cui UP è già impegnata: dal
rifiuto della guerra, di tutte le guerre, a partire da quella in Ucraina che
per Unione Popolare, vanno fermate e non continuamente rifornite di micidiali
armamenti. Su questo UP intende proporre a tutto il movimento contro la guerra,
una manifestazione nazionale in autunno. E poi le questioni sociali, in primis
la Legge di iniziativa popolare, per l’istituzione di un salario minimo orario
di 10 euro, indicizzato; l’opposizione al disegno di legge “Calderoli” e a
qualsiasi tentativo di imporre l’autonomia regionale differenziata, contro cui
saremo in piazza il prossimo 30 settembre; le questioni ambientali, le forme di
lotta da intraprendere per fermare il “migranticidio” che avviene ogni giorno
alle frontiere della Fortezza Europa.
Nel pomeriggio, su
queste relazioni c’è stato un ricco dibattito.
Dai prossimi giorni
sarà possibile, anche e soprattutto a coloro che non fanno parte delle
organizzazioni fondatrici, (Prc, PaP, ManifestA, DemA), aderire ad Unione
Popolare, condividendone il manifesto e iscrivendosi ad una piattaforma
informatica. Verrà generalizzata la realizzazione di coordinamenti di Unione
Popolare nei diversi territori, si sta perfezionando uno statuto e ci si sta
preparando al vero e proprio appuntamento costituente che si terrà in autunno.
Ma Unione Popolare nasce soprattutto per unire uomini e donne nei luoghi di
sfruttamento e di conflitto, sarà quello il banco di prova in cui si proverà a
crescere e a riappropriarci di uno spazio del Paese, che pone al centro
l’applicazione integrale della Costituzione a cui da molti, anni, le
istituzioni hanno rinunciato. e che viene sempre di più ignorata e stravolta
Coordinamento
Unione Popolare, 9 luglio 2023
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