Subaltern studies Italia

L’analisi e la classe - a cura di Ferdinando Dubla

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martedì 12 marzo 2024

LO “SPIRITO DI SCISSIONE” IN GRAMSCI E I SUBALTERNI

 



“il progressivo acquisto della coscienza della propria personalità storica”

- non è il frainteso “scissionismo”, ma l’autonomia del soggetto rivoluzionario, è l’indipendenza di classe, politicamente pone la questione del partito dei subalterni e le alleanze all’interno dell’esercizio egemonico tra le stesse forze che si richiamano alla centralità della lotta delle classi e più complessivamente del sistema entro il quale quella lotta si costruisce. / #subalternstudiesitalia #AntonioGramsci #spiritodiscissione #autonomiadiclasse

 

“Cosa si può contrapporre, da parte di una classe innovatrice, a questo complesso formidabile di trincee e fortificazioni della classe dominante?

Lo spirito di scissione, cioè il progressivo acquisto della coscienza della propria personalità storica, spirito di scissione che deve tendere ad allargarsi dalla classe protagonista alle classi alleate potenziali: tutto ciò domanda un complesso lavoro ideologico, la prima condizione del quale è l’esatta conoscenza del campo da svuotare del suo elemento di massa umana.

Quaderno 3 (XX) 1930: (miscellanea) § 49. Argomenti di cultura. Materiale ideologico.

- anche la storia dei partiti dei gruppi subalterni è molto complessa, in quanto deve includere tutte le ripercussioni delle attività di partito, per tutta l’area dei gruppi subalterni nel loro complesso, e sugli atteggiamenti dei gruppi dominanti e deve includere le ripercussioni delle attività ben più efficaci, perché sorrette dallo Stato, dei gruppi dominanti su quelli subalterni e sui loro partiti. Tra i gruppi subalterni uno eserciterà o tenderà ad esercitare una certa egemonia attraverso un partito e ciò occorre fissare studiando gli sviluppi anche di tutti gli altri partiti subalterni che subiscono tale egemonia.

Quaderno 25 (XXIII) § (5)



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