Subaltern studies 2.
“Contronarrazione
meridiana. Saggi su Scotellaro, briganti, contadini e il Sud dei subalterni”,
(a cura di Ferdinando Dubla ), Barbieri ed., 2025
Barbieri Edizioni
info@barbieriedizioni.it
tel. (+39) 099. 987.10.12
Cos’è la
“contronarrazione meridiana” - se non la rimodulazione paradigmatica della
storica “quistione meridionale” allargata ad un punto politico e non
latitudinario, il Sud globale dei subalterni, il Sud dei subalterni. Come
alberi di fronte ai ruderi della nostra millenaria identità, non più muti di
fronte alla storia.
Lucera
(FG)
“La storia la devi
respirare sul campo. Se non alzi lo sguardo dalle carte essa ti sfuggirà
incuneandosi tra le pietre. Ma le pietre, i ruderi in macerie, le case
diroccate, sono uno scrigno prezioso per il ricercatore di quel tanto astratto
apparentemente “paradigma di civiltà” ora perduto o con tracce in via di
estinzione o omologazione culturale che è la civiltà contadina dell’Italia
meridionale.” da Subaltern studies 2., “contronarrazione meridiana”, 30 maggio
2025.
IV. copertina
Riprendere i classici
del meridionalismo storico politico di impostazione gramsciana per ridefinire
un nuovo meridionalismo non latitudinario che può essere inscritto nella più
generale critica postcoloniale alle forme della modernità. Da Scotellaro e
Gramsci a Misefari, Cinanni e Zitara, hanno voce i briganti di Molfese, il
bracciante di Ernesto de Martino, il Mezzogiorno di Panzieri. Necessaria è una
nuova narrazione, necessario è un nuovo paradigma che parta dalle macerie per
ricostruire una nuova soggettività storica. Se il meridionalismo è ancora
latitudinario, da Sud geografico il Sud postcoloniale è Sud politico, è Sud
culturale, è il Sud ai margini della storia, è il Sud dei subalterni.
La
collana "Quaderni di Subaltern Studies Italia" - studi subalterni in
Italia - curata da Ferdinando Dubla, storico della filosofia, vuole
essere un contributo all’analisi del presente storico. L’orientamento è quello
dei Subaltern studies indiani fondati ed editi dallo storico di origini
bengalesi Ranajit Guha e della sua metodologia di ricerca nella collezione
originaria I-VI, una nuova narrazione dei subalterni nella forma del collettivo
di ricerca, l’inchiesta sociale e l' immissione di autori di riferimento
italiano nel solco delle tracce di iniziativa autonoma dei gruppi subalterni.
Il
narratore della storia subalterna si appropria del proprio oggetto storico
attraverso un processo di inversione e di presa di coscienza negativa: l’essere
subalterno si manifesta nello spazio di antagonismo delineato dalla coscienza
ufficiale e colonialista, e ciò che ne emerge è un'immagine catturata in uno
specchio deformante,
Ranajit Guha, Elementary
Aspects of Peasant Insurgency in Colonial India, Delhi, 1983, Oxford University
Press, pag.333
Il primo quaderno
I
QUADERNI DI SUBALTERN STUDIES ITALIA - il primo numero
1. Saggi su Guha, Gramsci, de Martino e
i margini della storia (a cura di Ferdinando Dubla)
vedi anche
SUBALTERN
STUDIES ITALIA - pubblicazioni on line 1_2
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