Ricordo un episodio del
1920, quando l’Associazione popolare di studio organizzò una manifestazione per
celebrare il terzo anniversario della Rivoluzione d’Ottobre in Russia. La
manifestazione fu soffocata dalla polizia. Durante questa dimostrazione alcuni
partecipanti avevano tentato di inalberare la bandiera rossa, ma la polizia si
oppose. Allora essi fecero notare che, secondo l’articolo 12 della Costituzione
(quella allora vigente), era concessa libertà di riunione, di organizzazione e
di parola; la cosa però non fece nessun effetto sui poliziotti i quali
risposero che loro non erano stati mandati per imparare la Costituzione, ma per
eseguire gli ordini del governatore Chao Heng-ti. Da allora si rafforzò in me
la convinzione che solo il potere politico delle masse, conquistato attraverso
l’azione delle masse stesse, poteva garantire la realizzazione di dinamiche
riforme. Nell’inverno del 1920 organizzai politicamente per la prima volta i
lavoratori e cominciai a essere influenzato nelle mie azioni dalla teoria
marxista e dall’esperienza della rivoluzione russa. Nel corso della mia ultima
visita a Pechino avevo letto molto sugli avvenimenti russi e avevo cercato con
avidità quei pochi libri sul comunismo che erano disponibili in cinese. Tre
furono i libri che si impressero nella mia mente e costruirono in me la fede
nel marxismo dal quale, una volta che l’ebbi accettato come corretta
interpretazione della storia, non mi separai più. I tre libri erano: “Il
Manifesto del partito comunista” di Marx ed Engels, tradotto da Chen Wang-tao,
il primo libro marxista che sia stato pubblicato in cinese; “La lotta di
classe” di Kautsky e infine una “Storia del socialismo” di Kirkup. Nell’estate
del 1920 ero diventato in teoria, e in parte anche in pratica, un marxista e
tale da allora mi sono sempre considerato. Nello stesso anno sposai Yang
Kai-hui.
Mao Tse Tung, da
“Genesi di un comunista” (estratto Snow 1937), e.book, Gae ed., 2021, pos.
915-944.
in
questo steso blog leggi:
La storia politica di Mao è la storia che porta alla strada della
rivoluzione
Edgar Snow, “Red star over China”, 1937, Victor
Gollancz Ltd (London; UK), Random House (New York; US)
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a cura di Ferdinando Dubla
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