La categoria del “colonialismo interno” [già presente per alcuni aspetti in Gramsci e in alcuni più accorti ‘meridionalisti' di ascendenza marxista (Cinanni, Misefari, Zitara), cfr. Subaltern studies 2., Contronarrazione meridiana. Saggi su Scotellaro, briganti, contadini e il Sud dei subalterni, (a cura di Ferdinando Dubla ), Barbieri ed., 2025 -
http://ferdinandodubla.blogspot.com/2025/06/subaltern-studies-italia-2.html]
serve, a nostro avviso,
a reinquadrare la tradizionale “questione meridionale” italiana, nell’ambito
del pensiero decoloniale e la rimodulazione non latitudinaria del Sud e dei Sud
del mondo, restituendo così le cause sociali, politiche, economiche e culturali
inerenti i processi di sistema oggi specifici dell’ineguaglianza strutturale
del capitalismo e dell’imperialismo colonialista. Ne studiamo dunque lo
spessore ermeneutico / fe.d.
IL PENSIERO DECOLONIALE
E LA CATEGORIA DI "COLONIALISMO INTERNO"
http://ferdinandodubla.blogspot.com/2024/09/il-pensiero-decoloniale-e-la-categoria.html
La critica al Sud della
narrazione dominante adotta i canoni storiografici dell’inchiesta sociale sul
campo, ricentralizzando i soggetti della storia: il Sud dei subalterni dei
Subaltern studies, la “storia dal basso” di Thompson, le Annales di Braudel.
Una contronarrazione meridiana. La ‘prosa del mondo’ si trasforma in ‘prosa
della storia’ (Ranajit Guha). Migranti, contadini, briganti e subalterni,
mezzadri, coloni cafoni e ‘galantuomini’, il Sud italiano diventa Sud globale.
/ fe.d. , #subalternstudiesitalia
“Il quadro teorico è quello degli studi subalterni, recepiti nella loro matrice originaria gramsciana e rielaborati attraverso l’apporto decostruttivo di Guha (1982), Chatterjee (1993) e Spivak (1988), con l’obiettivo di decostruire la presunta neutralità della riforma agraria e metterne in evidenza la funzione di riproduzione dell’ordine sociale attraverso l’addomesticamento delle soggettività rurali e la deresponsabilizzazione politica del contadino subalterno.”
Mario Garofalo ,
dir.ed. #quadernimeridionali
“Quaderni
Meridionali”: un nuovo modo di raccontare e studiare il Sud,
di Gianluigi Chiaserotti
La creazione dei Quaderni Meridionali per le edizioni
Quinta Pagina intende mettere in evidenza, in modo molto originale, la storia
del Sud Italia. Attraverso il loro apporto polifonico, queste pubblicazioni
hanno come scopo quello di restituire complessità e profondità alla riflessione
sul Sud, mettendo in moto un interessante osservatorio scientifico
multidisciplinare.
La collana si struttura
come un osservatorio scientifico multidisciplinare in cui convergono storia,
sociologia, economia politica, antropologia e studi culturali. Tale approccio
consente di restituire una rappresentazione non riduzionista del Sud, inteso
non più come “problema nazionale” bensì come laboratorio storico e sociale
dotato di specificità interne, conflitti stratificati, dinamiche culturali
complesse e potenzialità di sviluppo misconosciute o sottovalutate. Uno dei
meriti principali di Quaderni Meridionali
è la capacità di coniugare una solida base documentaria – con l’uso estensivo
di fonti primarie, spesso inedite – con una prospettiva teorica aggiornata,
capace di dialogare con le più recenti tendenze della ricerca internazionale.
https://www.sololibri.net/Quaderni-Meridionali-collana-raccontare-studiare-Sud-Italia.html
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Meridionali è su Amazon
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