Subaltern studies Italia

L’analisi e la classe - a cura di Ferdinando Dubla

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lunedì 14 luglio 2025

QUADERNI MERIDIONALI

 


La categoria del “colonialismo interno” [già presente per alcuni aspetti in Gramsci e in alcuni più accorti ‘meridionalisti' di ascendenza marxista (Cinanni, Misefari, Zitara), cfr. Subaltern studies 2., Contronarrazione meridiana. Saggi su Scotellaro, briganti, contadini e il Sud dei subalterni,  (a cura di Ferdinando Dubla ), Barbieri ed., 2025 - 

http://ferdinandodubla.blogspot.com/2025/06/subaltern-studies-italia-2.html]

serve, a nostro avviso, a reinquadrare la tradizionale “questione meridionale” italiana, nell’ambito del pensiero decoloniale e la rimodulazione non latitudinaria del Sud e dei Sud del mondo, restituendo così le cause sociali, politiche, economiche e culturali inerenti i processi di sistema oggi specifici dell’ineguaglianza strutturale del capitalismo e dell’imperialismo colonialista. Ne studiamo dunque lo spessore ermeneutico / fe.d.

IL PENSIERO DECOLONIALE E LA CATEGORIA DI "COLONIALISMO INTERNO"

http://ferdinandodubla.blogspot.com/2024/09/il-pensiero-decoloniale-e-la-categoria.html

 

La critica al Sud della narrazione dominante adotta i canoni storiografici dell’inchiesta sociale sul campo, ricentralizzando i soggetti della storia: il Sud dei subalterni dei Subaltern studies, la “storia dal basso” di Thompson, le Annales di Braudel. Una contronarrazione meridiana. La ‘prosa del mondo’ si trasforma in ‘prosa della storia’ (Ranajit Guha). Migranti, contadini, briganti e subalterni, mezzadri, coloni cafoni e ‘galantuomini’, il Sud italiano diventa Sud globale. / fe.d. , #subalternstudiesitalia

“Il quadro teorico è quello degli studi subalterni, recepiti nella loro matrice originaria gramsciana e rielaborati attraverso l’apporto decostruttivo di Guha (1982), Chatterjee (1993) e Spivak (1988), con l’obiettivo di decostruire la presunta neutralità della riforma agraria e metterne in evidenza la funzione di riproduzione dell’ordine sociale attraverso l’addomesticamento delle soggettività rurali e la deresponsabilizzazione politica del contadino subalterno.” 

Mario Garofalo , dir.ed. #quadernimeridionali

 

“Quaderni Meridionali”: un nuovo modo di raccontare e studiare il Sud,

di Gianluigi Chiaserotti

La creazione dei Quaderni Meridionali per le edizioni Quinta Pagina intende mettere in evidenza, in modo molto originale, la storia del Sud Italia. Attraverso il loro apporto polifonico, queste pubblicazioni hanno come scopo quello di restituire complessità e profondità alla riflessione sul Sud, mettendo in moto un interessante osservatorio scientifico multidisciplinare.

 

La collana si struttura come un osservatorio scientifico multidisciplinare in cui convergono storia, sociologia, economia politica, antropologia e studi culturali. Tale approccio consente di restituire una rappresentazione non riduzionista del Sud, inteso non più come “problema nazionale” bensì come laboratorio storico e sociale dotato di specificità interne, conflitti stratificati, dinamiche culturali complesse e potenzialità di sviluppo misconosciute o sottovalutate. Uno dei meriti principali di Quaderni Meridionali è la capacità di coniugare una solida base documentaria – con l’uso estensivo di fonti primarie, spesso inedite – con una prospettiva teorica aggiornata, capace di dialogare con le più recenti tendenze della ricerca internazionale.

https://www.sololibri.net/Quaderni-Meridionali-collana-raccontare-studiare-Sud-Italia.html

 

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