mercoledì 21 marzo 2012
Sull'art.18 è sciopero generale. Il PdCI con la CGIL
Hanno svuotato uno dei diritti conquistati dai lavoratori con lo statuto del 1970. Il governo Monti ha fatto intendere bene cosa significhino per lorsignori e i banchieri i concetti di "equità" e "crescita". La crisi si aggraverà e i lavoratori saranno sempre più senza tutele e diritti. Che questo governo di oligarchi vada a casa.
"Condividiamo profondamente la decisione della Cgil di proclamare 8 ore di sciopero generale". Lo afferma Manuela Palermi, responsabile lavoro Pdci-Federazione della Sinistra. "Come dieci anni fa - continua Palermi - quando 3 milioni di lavoratori hanno riempito il Circo Massimo per difendere l’art. 18 dagli attacchi di Berlusconi e
hanno vinto. Ce la faranno anche oggi perché, al di là della Bce, di un parlamento a reti unificate, di un presidente del Consiglio che si crede un padreterno e di un presidente della Repubblica che è andato al di là del suo ruolo, c’è una grande organizzazione di massa che si chiama Cgil che non rinuncia a fare il sindacato dei lavoratori. Il governo Monti - conclude Palermi - ha iniziato la sua parabola discendente".
"Condividiamo profondamente la decisione della Cgil di proclamare 8 ore di sciopero generale". Lo afferma Manuela Palermi, responsabile lavoro Pdci-Federazione della Sinistra. "Come dieci anni fa - continua Palermi - quando 3 milioni di lavoratori hanno riempito il Circo Massimo per difendere l’art. 18 dagli attacchi di Berlusconi e
hanno vinto. Ce la faranno anche oggi perché, al di là della Bce, di un parlamento a reti unificate, di un presidente del Consiglio che si crede un padreterno e di un presidente della Repubblica che è andato al di là del suo ruolo, c’è una grande organizzazione di massa che si chiama Cgil che non rinuncia a fare il sindacato dei lavoratori. Il governo Monti - conclude Palermi - ha iniziato la sua parabola discendente".
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