Subaltern studies Italia

L’analisi e la classe - a cura di Ferdinando Dubla

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sabato 15 settembre 2012

PdCI Taranto: ostruzionismo della Lega Nord sui finanziamenti per taranto



Nell’aula della Camera prosegue al rallentatore, a causa dell’ostruzionismo della Lega Nord, l’esame delle disposizioni urgenti per il risanamento ambientale e la riqualificazione del territorio della città di Taranto. Sul cosiddetto decreto Ilva, la maggioranza ha superato la prova dei primi due voti: i due emendamenti sono stati respinti dall’assemblea. Prima di ogni voto i deputati del Carroccio intervengono in massa. Ieri l’aula di Montecitorio ha approvato l’interruzione anticipata della discussione generale e il passaggio al voto. Tutti i gruppi hanno ritirato i rispettivi emendamenti, salvo la Lega, l’Italia dei valori e la componente radicale del gruppo Pd. Negli interventi dei deputati della Lega si sottolinea che i finanziamenti previsti per Taranto dal decreto favoriranno l’export cinese, innescando una concorrenza sleale verso i produttori italiani. Secondo il Carroccio, inoltre, gli sforzi previsti per Taranto dovrebbero essere estesi anche ad altre zone industriali - comprese quelle del Nord - che necessitano una bonifica, per esempio a Marghera o all'area Eternit di Casale Monferrato.

Lo squadrismo leghista infesta il Parlamento; approfittando dei regolamenti e della eco che i lavori della Camera hanno assunto proprio in concomitanza dell’ approvazione delle disposizioni per il risanamento ambientale e della riqualificazione del territorio di Taranto il gruppo leghista le tenta tutte pur di mettersi in evidenza contrastando i lavori e accampando scuse con riferimento ai propri interessi nordisti.

Come PdCI deprechiamo e denunciamo tali comportamenti; la Lega agisce così perchè non ha altri argomenti, perchè ha perso consenso e credibilità, dopo le note vicende che hanno coinvolto i vertici politici e le famiglie despoti, anche nelle piazzeforti dei tempi di vacche grasse e pur di ritagliarsi uno spazio nelle cronache agisce in maniera scellerata accanendosi verso il nostro territorio negando l’evidenza della necessità delle azioni del provvedimento. Mentre andava bene il fiume di denaro pubblico fatto elargire, oltre le salatissime multe comminate dalla commissione europea, quando erano nei governi di destra berlusconiani, per le cosiddette quote latte.

Il PdCI inoltre, pur apprezzando la disponibilità del Governo a finanziare il provvedimento e le forze della maggioranza per la volontà di approvarlo, ribadisce che tale stanziamento non si ritiene sufficiente ed esaustivo per la completa e totale operazione di risanamento e bonifica del nostro territorio.



                                                                  
                                                                                                        Partito dei Comunisti Italiani
                                                                                                                 Federazione Provinciale
                                                                                                                                   Taranto

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