Il 2 settembre, a Bologna, all’inizio del nuovo anno scolastico, l’assemblea rappresentativa
di comitati, movimenti e associazioni della scuola, di associazioni e forze politiche aderenti
ai Tavoli del Lazio e della Toscana per la difesa della Scuola statale, promossa
dall’associazione nazionale “Per la scuola della Repubblica”, lancia un appello ai cittadini
democratici, ai comitati di genitori e studenti, alle forze politiche e alle organizzazioni
sindacali, per la difesa della Scuola della Costituzione messa in discussione, prima dal
governo Berlusconi-Gelmini, ora dalle politiche dell’attuale governo e delle forze politiche
che lo sostengono.
L’assemblea ribadisce un impegno a tutti i livelli sulla piattaforma unitaria dei 10 SI e 10
NO (vedi qui) approvata a Firenze il 14 aprile 2012 e sollecita un’iniziativa di forte
mobilitazione con assemblee unitarie, finalizzate ad un’assemblea nazionale che avrà
luogo domenica 23 settembre a Roma per una buona Scuola della Repubblica.
L’assemblea ritiene assolutamente prioritario impegnarsi immediatamente per affermare:
SI al rilancio della democrazia scolastica per un’effettiva libertà di insegnamento; NO alla
proposta di legge 953 ex Aprea e al decreto sul Servizio Nazionale di Valutazione, che –
rafforzando i poteri manageriali del dirigente e quelli del ministero – contrasta con i
principi di autonomia degli Organi di democrazia scolastica.SI all’immissione in ruolo del personale precario formalmente abilitato all’insegnamento
che per anni ha sostenuto la scuola italiana; NO all’indizione di un concorso –
caratterizzato peraltroda criticabili vecchie formule.
SI alla generalizzazione della scuola statale, in particolare dell’infanzia; NO al
finanziamento pubblico delle scuole private e al sistema integrato pubblico/privato,
particolarmente diffuso nelle scuole dell’infanzia.
SI all’incremento della spesa pubblica per la scuola statale; NO ai tagli illegittimamente
effettuati da Gelmini e Tremonti e proseguiti con questo governo.
L’assemblea manifesta il proprio sostegno all’iniziativa promossa dal Comitato per il
referendum di Bologna “Articolo 33” contro i finanziamenti di quel comune alle scuole
private e impegna tutte le realtà locali a promuovere sin da ora le iniziative più opportune,
anche ricorrendo in sede legale, per il diritto di tutti alla scuola dell’infanzia pubblica.
L’assemblea manifesta solidarietà e sostegno all’iniziativa promossa dal Coordinamento
Precari della Scuola il 4 settembre a Roma e alle manifestazioni successive che verranno
intraprese anche in altre sedi per contrastare un concorso che priva tanti docenti delle
legittime aspettative.
L’assemblea, ritenendo che solo l’unitarietà e la determinazione delle lotte per comuni
obiettivi possa portare ai risultati auspicati, decide di dar vita a un coordinamento
nazionale delle realtà rappresentate nella seduta odierna e di coloro che via via aderiranno
alla proposta qui presentata.
L’assemblea decide inoltre di organizzare per la metà di ottobre un seminario di due
giornate (presumibilmente a Firenze) di approfondimento sul temi cruciali
dell’Autonomia scolastica, del Sistema di Valutazione Nazionale, dell’attuazione del Titolo
V nei rapporti Stato/Regioni per quanto attiene l’istruzione.
Associazione per la Scuola della Repubblica, Comitato per la Scuola della Repubblica di
Firenze, Ecole, Comitato bolognese Scuola e Costituzione, FdS, CPS Roma (Coordinamento
Precari Scuola), I.d.V., “L’Urlo della Scuola”, PRC, Comitato Genitori e Insegnanti per la
scuola pubblica –Padova, C.I.E.I. (Consiglio Insegnanti Evangelici Italiani), Comitato
difesa scuola pubblica –Ferrara, SEL, Alternativa – Roma, CRIDES (Centro di iniziativa
per la difesa dei diritti nella scuola) - Roma, Cogede (Cordinamento Genitori Democratici
di Genova), Coordinamento Scuole Secondarie – Roma
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