Subaltern studies Italia

L’analisi e la classe - a cura di Ferdinando Dubla

Powered By Blogger

lunedì 26 ottobre 2020

Giuseppe Berti, prefazione a A.S.Makarenko: Consigli ai genitori, 1^ ed. italiana, 1950


Finito di stampare il 31 dicembre del 1950, il libro "Consigli ai genitori" di A.S.Makarenko fu edito per la prima volta in Italia a cura dell'Associazione Italia-URSS - Noi donne. Una breve presentazione fu scritta da Giuseppe Berti, il dirigente del PCI primo segretario dell'Associazione fino al 1956, che aveva come obiettivo precipuo di rinsaldare un clima di amicizia con il popolo sovietico, basato essenzialmente sulla conoscenza della 'patria socialista' e le sue produzioni culturali. Tra queste, l'opera del grande educatore, maestro e pedagogista A.S.Makarenko (1888/1939). Prima di rifugiarsi negli USA nel 1940, Berti era stato più volte nell'URSS, con ruoli di primo piano nel partito e qui aveva avuto modo di conoscere direttamente Anton Semenovič (nel 1935/36) e dialogare con lui sui temi della pedagogia delle "linee prospettiche" e dell'educazione al "collettivo", sul ruolo della famiglia come agente primario nella trasmissione, innanzitutto con l'esempio, dei valori socialisti tendenti ad un umanesimo della felicità. I falsi valori della società capitalista, l'egoismo, il successo personale, il guadagno, sono soppiantati, nell'esperienza makarenkiana, da un percorso educativo strategicamente rivolto alla felicità sociale.
abstract @ferdinando dubla 

L'EDUCAZIONE COME PERCORSO ALLA FELICITA' SOCIALE

da  Giuseppe Berti, prefazione 1^ ediz. it. "Consigli ai genitori" di A.S.Makarenko, 1950 

[stralci pp. 6,8,9]

L'idea di Makarenko è che non esistono ricette, espedienti educativi. Nella società educa la vita, il modo di vivere questa società. Se la società è divisa in classi e una piccola minoranza deve mantenersi al potere con la menzogna, con l'inganno, allora una siffatta società diseduca, corrompe. Invece in una società senza classi, il cui fine è il progresso di tutti, la società è educatrice. (..)

Io non so quale sia il fine cui tenda o dice di tendere l'educazione nella nostra società. Forse il successo personale, il guadagno, il farsi avanti anche passando sul corpo degli altri. (..)

Basta conoscere se stessi ed educare se stessi e tutte le strade si aprono: (..) L'educazione è il cammino della felicità.

Giuseppe Berti, 1950

prefazione completa -link sull'ed.originale del 1950, è possibile leggerla o scaricarla su Academia.edu




A.S.Makarenko (1888/1939)


Nessun commento:

Posta un commento