Documento approvato dalla direzione del PRC il 4 ottobre scorso a firma Tonia Guerra, Ezio Locatelli, Nicolò Martinelli, Vito Meloni, Dmitrij Palagi, Nello Patta.
- - - per evitare l’effetto matrioska
e
cioè, la rifondazione comunista come progetto strategico dentro la costruzione
dell’unità della sinistra di classe e questa dentro contenitori elettorali
mediaticamente riconoscibili ma deboli organizzativamente nel radicamento
sociale, il documento critica la gestione del dibattito interno e dunque delle
deliberazioni in sedi unitarie, la scarsa democrazia dell’”intellettuale
collettivo” quale moderna forma di partito comunista gramsciano e con una linea
di massa.
Alcuni punti salienti
del documento sono:
- cogliere il passaggio delle elezioni europee
per far pesare sul piano politico la contrarietà alla guerra in connessione con
la necessità dell’alternativa, rilanciando così il progetto strategico del
partito e l’obiettivo politico di costruire Unione Popolare.
- costruire una lista unitaria contro la guerra
e la subalternità alla NATO, contro le politiche liberiste e monetariste della
BCE, dell’Unione Europea e del governo, per un’alternativa politica, sociale e
culturale allo stato di cose esistente.
- no all’invio di armi in Ucraina e no a
qualunque autonomia differenziata. La lotta contro ogni Autonomia
Differenziata, contro la privatizzazione della Sanità, contro lo smantellamento
progressivo della scuola della Costituzione e contro il carovita debbono essere
fortemente intrecciate alla mobilitazione contro la guerra e contro l’invio di
armi, per la trattativa e il cessate il fuoco.
#LavoroPolitico leggi tutto il documento ⬇
Con
l’approssimarsi delle elezioni europee, siamo positivamente chiamati a
discutere e ad agire per la costruzione di una alleanza contro la guerra e il
liberismo, che diventi il punto di riferimento elettorale per quella larga
parte di popolazione che vuole uscire dall’attuale gravissima situazione.
Come abbiamo scritto nel documento
varato dall’ultima Direzione Nazionale del giugno scorso: “Proponiamo che
Unione Popolare operi unitariamente nell’attività di tessitura delle necessarie
interlocuzioni finalizzate a costruire una lista contro la guerra e la
subalternità alla NATO, contro le politiche liberiste e monetariste della BCE,
dell’Unione Europea e del governo, per un’alternativa politica, sociale e
culturale allo stato di cose esistente.”
http://www.rifondazione.it/primapagina/?p=54558
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