Subaltern studies Italia

L’analisi e la classe - a cura di Ferdinando Dubla

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venerdì 6 marzo 2020

IL CERCHIO CONCENTRICO OLISTICO


la principale fonte della psicologia olistica è l’analisi di se stessi in relazione agli altri, e dunque il confronto con teorie, studi e ricerche che hanno contribuito all’idea dell’autoanalisi e autoterapia sistemico-relazionale. ~ fe.d.

Se il centro è l’IO, esso immediatamente si pone in relazione e non può che essere ME (come IO soggettivamente mi porgo all’altro) e SE’ (l’influenza che il ME ha sull’IO, come riflesso identitario e comportamentale). Dunque l’introspezione (IO-IO) non è che un terzo sistema relazionale. 

Se il centro è l’IO, l’introspezione non può essere immediata, ma mediata e quindi si pone nell’ultimo cerchio concentrico esterno. Gli altri cerchi costituiscono, a secondo della vicinanza all’IO, le relazioni interne soggettive, che sono quelle che noi abbiamo la possibilità di scegliere; le relazioni esterne oggettive, imposte dal contesto sistemico globale, l’ambiente sociale, che condiziona volontà e possibilità, la natura esterna, il cosmo, con cui entrare pitagoricamente in equilibrio e armonia (zen) attraverso contemplazione, meditazione e introspezione. 
Il principio olistico dell’uno e del tutto (“l’uno influenza il tutto, ma il tutto influenza l’uno più di quanto l’uno influenzi il tutto”) consente l’incontro tra psicologia olistica, psicologia sociale e sociologia. 
I principi olistici permettono infine di unificare i contributi e le ricerche di G.H.Mead e dell’interazionismo simbolico pragmatista 
dell’ecologia della mente di Gregory Bateson (“Verso l’ecologia della mente”, 1972) 
*per “ecologia della mente” Gregory Bateson intende la possibilità della mente di svilupparsi in un ambiente “pulito”, per avere migliori condizioni di sviluppo in sintonia con il sistema e le relazioni sociali che un soggetto riesce a conquistare attraverso la propria capacità di socializzazione.
Paul Watzlawick e la “pragmatica della comunicazione umana” (1967) che, da analisi descrittiva solo assiomatica, diventa essa stessa necessario contenuto di relazione e, proprio per questo, costitutiva dell’identità personale. ~ fe.d. 






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