Lì tra le sbarre di grida antiche
fermo sta ad aspettare il tempo
ti vedo complice di un assetto nuovo
la vedo dolce la dolorosa scelta e poso lo
sguardo
dove gli altri non vede. Ma ciò che non si
vede è.
La mia carezza ti avvolge languida
prostrata al tuo sorriso.
Vengo da te, ma il tempo è andato via, il
tempo non ci aspetta.
RAGAZZI
DEGLI ANNI 70
Vorrei
vedere con i tuoi occhi, anche solo per un momento, vorrei quindi andare
lontano, dove gli altri non vedono, portare con me quello sguardo. Le mie
stelle, di notte, sono proprio gli occhi tuoi.
“poso
lo sguardo
dove
gli altri non vede. Ma ciò che non si vede è.“
RAGAZZI
DEGLI ANNI 70 / 2.
Sento
il coro degli antichi, quando il domani era come ieri. “Lì tra le sbarre di
grida antiche/ fermo sta ad aspettare il tempo”.
Vedo
le sbarre e i limiti del mondo, poi con voi mi metterò a volare, fuori di qui e
nel niente che son loro. Se il sorriso non
vi basta, prendete le mie idee, lanciatele lontano, si poseranno nella
bella città, quella del sole.
RAGAZZI
DEGLI ANNI 70 / 3.
1.In corteo davanti ai cancelli di Mirafiori.
Torino, 1973
2. Zurigo, 1974. Emigrante italiano
Fotografie originali Tano D’Amico
[Prendo ancora
da voi la forza del pensiero, un ideale grande che l’amore cerca
e
se tu lo troverai domani, non dirmi chi sono, dimmi chi siamo
quel
giorno che il tempo si ferma, ci saremo anche noi]
fe.d., poesia didascalica
Sandalini
o piedi nudi
gridate
al mondo che volete andare a scuola
che
non ci andate oggi perchè la scuola non c’è più
si
son difesi da voi, distruggendola, perchè domani, con sapere coscienza e
conoscenza
potreste
far saper a quel mondo che le grida dei bambini
non si sentono più.
⬇opera
di Domenico Campagna, gennaio 2024
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