Subaltern studies Italia

L’analisi e la classe - a cura di Ferdinando Dubla

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martedì 10 novembre 2020

IL VIRUS DEL LIBERISMO


                            

PFIZER: la multinazionale del VIAGRA aveva criticato Russia e Cina per la fretta sperimentale; ora si presenta con il 90%; non c’è da diffidare della scienza, ma dell’uso di questa in chiave di profitto, una delle più gravi contraddizioni del sistema capitalista, perché la salute non è merce. 
Il virus del liberismo permette il dilagare di tutti gli altri.

- Nel 2009 Pfizer si è dichiarata colpevole della più grande frode nella storia della sanità degli Stati Uniti e ha ricevuto la più grande sanzione penale mai riscossa; la frode è consistita nella commercializzazione illegale di quattro dei suoi farmaci nei dieci anni precedenti. Inoltre la Pfizer è responsabile di aver effettuato test per farmaci molto pericolosi sulle popolazioni nei Paesi terzomondiali, soprattutto in Africa e alcuni suoi funzionari sono stati sospettati di essere mandanti di omicidi ai danni di attivisti per i diritti civili. 
(Carrie Johnson, In Settlement, A Warning To Drugmakers: Pfizer to Pay Record Penalty In Improper-Marketing Case, in The Washington Post, 3 settembre 2009).
Tutti conoscono il nome della azienda farmaceutica, quasi nessuno il nome dei coniugi turchi della Biotech che hanno permesso con la loro ricerca l’approntamento tecnico dello stesso vaccino PFIZER. E’ una coppia di studiosi di origine turca cresciuti in Germania, Ugur Sahin e Özlem Türeci (in foto) che hanno avviato le ricerche sul vaccino già a gennaio, appena hanno avuto notizia del virus che si diffondeva in Cina.
- Uso della scienza in chiave di profitto capitalista, farmaci come capitale privato e non sociale, questo è il virus del liberismo, il cui unico vaccino è nella lotta, per un nuovo socialismo. ~ fe.d.






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