Subaltern studies Italia

L’analisi e la classe - a cura di Ferdinando Dubla

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martedì 17 maggio 2011

ALLE PROVINCIALI I COMUNISTI RAGGIUNGONO IL QUORUM. SONDAGGI SBUGIARDATI

60.000 voti complessivi, superiore di poco al 4%, questo il dato che esce dalle elezioni provinciali che si sono tenute in Italia nelle recenti amministrative. Un risultato enorme se si considera che SEL di voti ne ha presi pochi di più, circa 61.000. Sotto censura mediatica, sotto una campagna denigratoria senza precedenti condotta da tutti i media un dato del genere fa riflettere, soprattutto perchè a differenza delle elezioni comunali - dove il voto è sbilanciato dalle preferenze personali - le provinciale esprimono un voto politico. Ma c'è un altro elemento, queste elezioni confermano come l'uso dei sondaggi sia anch'esso uno strumento di comunicazione politica più che un servizio alla politica. Gli ultimi dati davano la federazione della Sinistra allo 0.8%... quasi a voler dire, compagni è finita cercate sponda in altre formazioni politiche. Evidentemente qualcuno ha fatto male i conti con i comunisti, meglio che cambi lavoro come sondaggista, o cambi padrone come servo.

Il mondo dopo Manhattan -- i comunisti di fronte alla guerra

Nulla è più come prima?: no, è peggio.

Il mondo dopo Manhattan. I comunisti di fronte alla guerra. Atti del Convegno (Napoli, 20-21 ottobre 2001)
a cura di S. Manes, La Città del Sole, 2002.

Si tratta degli atti del convegno di Napoli del 20 e 21 ottobre 2001, organizzato da Sergio Manes, editore de 'La città del Sole', dopo gli attentati alle Torri gemelle dell'11 settembre 2001. Gli studiosi partecipanti, che trascriviamo in calce, di orientamento marxista, vengono invitati a riflettere sulle strategie e forme di lotta nella nuova fase che si è aperta, in chiave di riattualizzazione non dogmatica della lezione leninista sulla natura dell'imperialismo e della guerra. Rileggerlo oggi, dopo l'assassinio mirato dell'autore di quelle stragi a Manhattan, sembra offrire più di una ragione all'analisi marxista e leninista: qual'è il grimaldello per una radicale trasformazione sociale per la fuoriscita dalle contraddizioni planetarie del capitalismo?
Indice del libro:
Presentazione
> Sergio Manes:
Unirsi sulla base del leninismo
> Raffaele Picarelli:
Capitale monetario, sovrapproduzione, indebitamento e
guerra nel versante USA della crisi
< Sergio Cararo:
Union Sacree "contro il terrorismo" o nuova forma delle
contraddizioni interimperialistiche?
> Raffaella Coletti:
L'Ottavo corridoio e la scacchiera eurasiatica
> Salvatore d'Albergo:
La crisi del diritto e delle istituzioni nella fase
dell'imperialismo transnazionale
> Andrea Catone:
Il Mondo dopo Manhattan. Discontinuita' e mutamenti
nei rapporti mondiali
> Gianfranco Pala:
Tutto sara' come prima. La lunga crisi: il crollo
dell'economia mondiale prima del crollo delle Torri
> Osvaldo Coggiola:
Economia politica della crisi latino-americana
> Andrea Martocchia:
L'espansione della NATO ad Est. Il caso dei Balcani
> Stefano Azzara':
Il movimento "no global" di fronte alla guerra.
Un pericolo ed una chance
> Orietta Lunghi:
Il Mondo dopo Manhattan. I comunisti di fronte alla guerra
> Claudio Moffa:
11 settembre, Palestina radice della guerra. La co-regia
israeliana dello "scontro fra civilta'"
> Domenico Losurdo:
Dinanzi al processo di globalizzazione. Marxismo o populismo?
> Giuseppe Amata:
Le lotte di classe all'inizio del XXI secolo
> Massimiliano Desiante:
La guerra di Bush. Strategie e forme di lotta dei comunisti
> Ferdinando Dubla:
Tutto e di piu' e' come prima. La guerra imperialista
di lunga durata e il "miracoloso talismano"
> Carla Francone:
Guerra alla guerra imperialista
> Giovanni Fresu:
La "sinistra critica" e le nuove utopie sociali
> Stefano Garroni
(intervento)
> Alexander Hoebel:
I comunisti e la New War di Bush Jr. Strategie e
forme di lotta nella nuova fase
> Fausto Sorini:
Globalizzazione imperialista e lotta per la pace.
Da dove nasce il pericolo della guerra nel XXI secolo?
> Fulvio Grimaldi:
Tute e guerre
> Angelo Ruggeri:
Marxismo, fondamentalismo e guerre

domenica 8 maggio 2011

Ricostruire il partito comunista, appunti per una discussione



È alle stampe in questi giorni un poderoso volume che per temi, profondità analitica e questioni politiche poste, è destinato ad incidere profondamente sul dibattito politico delle comuniste e dei comunisti nei prossimi mesi. E chi ha sottoscritto o semplicemente condiviso l’appello per la Ricostruzione del Partito Comunista ma non solo, non potrà non apprezzare questo ulteriore passo in avanti dato da un contributo teorico, oggi tanto necessario. Il titolo parla da sé: Ricostruire il partito comunista, appunti per una discussione.
E' edito dalla Simple, a cura e per conto di Marx 21: l'Associazione politico-culturale presieduta dal filosofo e storico Domenico Losurdo, che coinvolge buona parte dei principali intellettuali marxisti italiani e si propone, oltre al lavoro di ricerca teorica, di riunire in un solo partito i comunisti che in Italia, oggi frazionati e dispersi, non rinnegano il patrimonio migliore del movimento comunista italiano ed internazionale.
Gli autori che si sono cimentati con questo importante lavoro sono noti e stimati nel loro campo e quasi non ci sarebbe bisogno di alcuna presentazione. Si tratta di: Oliviero Diliberto, segretario nazionale del Partito dei Comunisti Italiani (Pdci), già dirigente del PCI, più volte deputato al Parlamento, oltre che famoso ed apprezzato docente di Diritto Romano all’Università La Sapienza di Roma. Vladimiro Giacchè, economista marxista ed esponente di un'area vasta di “comunisti senza partito”, è autore di volumi e saggi filosofici ed economici, editorialista del Fatto Quotidiano e vicepresidente dell’Associazione Marx XXI. Fausto Sorini, tra gli animatori della componente leninista ed internazionalista che negli anni '80 contrasta la mutazione genetica del PCI, è tra i giovani fondatori di Rifondazione Comunista, dirigente del settore esteri, animatore de l'Ernesto (rivista e area-politico culturale), tra i fondatori dell'Associazione Marx XXI. Al lavoro collettivo ha partecipato anche Andrea Catone, saggista e storico del movimento operaio, che gli autori ringraziano per il “contributo inestimabile”.



Proprio nelle prossime settimane sono in cantiere tantissime presentazioni del libro in tutta Italia. Non è solo un modo per pubblicizzarne l’uscita, quanto l’occasione per aprire una discussione tanto necessaria quanto stringente ed alla quale questo testo fornisce un originale contributo. Ed è l’occasione per riavvicinare all’impegno ed al confronto tante compagne e compagni che, in questi anni, hanno abbandonato la militanza e si sono allontanati dalla politica, o ancora i tanti giovani che guardano a questo mondo ingiusto con l’ambizione e la speranza di poterlo cambiare.
Pertanto vi invitiamo non solo ad acquistare e leggere questo libro, ma anche ad organizzarne la presentazione (con gli autori ma non solo) nella vostra città. Anche questa semplice attività diventa un piccolo mattoncino utile nella titanica, quanto indispensabile, impresa della Ricostruzione del Partito Comunista.