Subaltern studies Italia

L’analisi e la classe - a cura di Ferdinando Dubla

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martedì 31 dicembre 2013

L'alba dell'anno nuovo

 
 

Sempre nuova è l'alba

Non gridatemi più dentro,
non soffiatemi in cuore
i vostri fiati caldi, contadini.

Beviamoci insieme una tazza colma di vino!
che all'ilare tempo della sera
s'acquieti il nostro vento disperato.

 Spuntano ai pali ancora
le teste dei briganti, e la caverna -
l'oasi verde della triste speranza -
lindo conserva un guanciale di pietra...

 Ma nei sentieri non si torna indietro.
Altre ali fuggiranno
dalle paglie della cova,
perché lungo il perire dei tempi
l'alba è nuova, è nuova.
 
Rocco Scotellaro, 1945

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