Subaltern studies Italia

L’analisi e la classe - a cura di Ferdinando Dubla

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sabato 8 aprile 2017

CENTO ANNI FA: LE TESI DI APRILE (1917) DI LENIN

                                                   

di Guido Liguori


Senza le Tesi di aprile non vi sarebbe stata Rivoluzione d'Ottobre. Le Tesi sono il documento con cui Lenin, appena tornato dall'esilio svizzero (grazie a un difficile accordo segreto con la Germania), mutò la tattica del partito bolscevico rilanciando la possibilità/necessità di una rivoluzione proletaria. Fu preso per pazzo da diversi dei suoi compagni, ma alla fine impose il suo punto di vista (un po' come Togliatti con la Svolta di Salerno). Le Tesi enunciavano il seguente programma:
- lotta per l'immediata fine della "guerra imperialistica", lotta da portare anche nell'esercito e al fronte
- lotta al governo borghese uscito dalla rivoluzione di febbraio
- preparazione della seconda fase della rivoluzione, quella proletaria e socialista
- propugnare il trasferimento del potere ai Soviet, lottando duramente in essi per divenirne maggioranza. La Russia doveva divenire una Repubblica dei Soviet dei deputati operai e contadini. Il nuovo Stato dei soviet sarebbe stato organizzato sul modello della Comune di Parigi
- Il programma del Partito doveva prevedere la nazionalizzazione delle terre, la creazione di un'unica banca nazionale
- il nome del partito doveva essere mutato da socialdemocratico a comunista e occorreva fondare una nuova Internazionale, dopo che i capi socialdem avevano tradito i loro ideali accettando la guerra imperialista
Così le Tesi di aprile. Lenin con le Tesi trasformò la tattica del partito. Iniziava la fase che avrebbe condotto all'Ottobre. Un pensiero nuovo, capace di interpretare la realtà e di vederne i possibili sviluppi, l'avrebbe mutata radicalmente.

Guido Liguori, FB, 7 aprile 2017


                                     

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