Subaltern studies Italia

L’analisi e la classe - a cura di Ferdinando Dubla

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martedì 12 febbraio 2019

LA SCUOLA E’ MERCE


conclusi i cosiddetti ’giorni aperti’ (”open day” per i proni all’imperialismo, anche culturale e linguistico, la Crusca è in altre faccende affaccendata), le scuole si richiudono. La scuola, nel sistema capitalista, è merce tra le merci, negozi in cerca di clientela: “non dobbiamo essere particolarmente severi, altrimenti perdiamo iscritti” si ascolta nei collegi, nei consigli. E se il negozio chiude, tu perdi il lavoro. Le vetrine del negozio scolastico contengono PON, PTOF, progetti, attività aggiuntive, in cerca di finanziamenti, denaro per tenere aperto il negozio. Solo per pudore non si issa il cartello “qui non si fa lezione”, che attirerebbe iscritti in quantità esorbitante.

- ci dicono che il grande, ‘vecio’ Marx sia anacronico, desueto, inutile: ci ricorda infatti che le forme sovrastrutturali sono determinate dalle strutturali, e dunque anche la scuola risente ovviamente della ‘formazione economico-sociale’ del capitalismo: dittatura del denaro, del profitto, della merce. Appunto.

direttamente in concessionaria, anche sabato e domenica (fe.d.)


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