Subaltern studies Italia

L’analisi e la classe - a cura di Ferdinando Dubla

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venerdì 24 maggio 2019

MISTICO APOFATICO


dalla FILOSOFIA TARDO/ANTICA alla FILOSOFIA MEDIEVALE

MISTICO APOFATICO
non può comprendersi, crediamo, la filosofia medioevale senza l’egida tardo-antica del cristianesimo primitivo e di quello posteriore al Concilio di Nicea del 325, nei passaggi dall’apostolato patristico al catechismo per i semplici, dal dottrinarismo che si struttura, tramite la trasformazione filosofica, in teologia. Se tutto ha origine, più che dal tarsiota Paolo, da Origene (dalla scuola catechetica di Alessandria) e la sua lettura neoplatonica e plotiniana della cristologia trinitaria e sacramentale, è la figura dello pseudo-Dionigi l’Aereopagita ad essere snodo emblematico di questi passaggi, con il suo Corpus Dionysianum, come ci avverte lo studioso (cattolico) della filosofia antica Giovanni Reale, un maestro nel merito. Il Corpus venne tradotto dal greco antico da Giovanni “scozzese di stirpe scozzese” Scoto Eriugena, su commissione di Carlo il Calvo, quando lo Scoto, nell’843, dirigeva già la Schola Palatina voluta e guidata dal devoto carolingio Alcuino di York fino all’ 804. E’ l’Eriugena un vero “doctor subtilis”, molto più di quel che quell’epiteto portò secoli dopo, il Duns anche lui Scoto perché scozzese, pio fanatico e fideista mariano dottrinario (1265/1308), beatificato dalle gerarchie. E l’Eriugena carolingio si fece persuaso della validità dell’apofatismo, cioè di Dio si può dire ciò che non è piuttosto che ciò che è. Da questa “quiddita’”, come la chiamò l’Anselmo ontologico della Valle d’Aosta, ma per privazione, scaturì la teologia detta “negativa”, forse l’unica possibile, come si accorsero gli umanisti neoplatonici italiani. Il silenzio è apofatico, in quanto inintuibile ed inesprimibile, come il mistero della natura creante e non creata. E il mistico apofatico poi, proprio Dionigi convertito dal tarsiota Paolo sull’Aereopago lo insegna nel Corpus Dionysianum, più del catafatico, regge meglio alle obiezioni della ragione, che sono le obiezioni non degli atei, agnostici, eretici ed insipienti, ma opera dei loro stessi dubbi e della loro anteriore coscienza filosofica. (fe.d.) 
Tra le risorse didattiche disponibili/ vedi alle voci
http://www.treccani.it/…/pseudo-dionigi-areopagita_%28Enci…/
- https://it.m.wikipedia.org/wiki/Corpus_Dionysianum
- https://it.m.wikipedia.org/wiki/Apofatismo
- https://it.m.wikipedia.org/wiki/Giovanni_Scoto_Eriugena
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Alcuino_di_York
- https://it.m.wikipedia.org/wiki/Concilio_di_Nicea_I




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