Subaltern studies Italia

L’analisi e la classe - a cura di Ferdinando Dubla

Powered By Blogger

sabato 4 maggio 2024

SAVASTA E IL GIUDICE - GLI INTERROGATORI - I PAESI 'ENUCLEATI' e LA PROCEDURA DEL CONGELAMENTO (7.2)

 



Continuano le nostre trascrizioni degli interrogatori del pentito Antonio Savasta dagli atti di Camera e Senato - VIII legislatura -  Commissione parlamentare d’inchiesta sulla strage di via Fani sul sequestro e l’assassinio di Aldo Moro e sul terrorismo in Italia.      
 -Due linguaggi sideralmente lontani, quello dell’ex irriducibile giovanissimo dirigente delle BR - per il PCC e i giudici che lo interrogano. Con esiti a volte esilaranti, nonostante la tragicità degli avvenimenti che si cerca di inquadrare. Come nel caso dei ‘paesi enucleati’ e ‘la procedura di congelamento’. Per inciso, si parla di quest’ultima a proposito della sua non applicazione da parte dell’organizzazione delle BR al caso di Anna Laura Braghetti, la prestanome dell’appartamento in cui fu tenuto sequestrato Aldo Moro. La stessa Braghetti che, negli atti che stiamo trascrivendo, nell’udienza del 4 maggio 1982, prima della deposizione di Savasta, rivolta al Presidente così si esprime: “Adesso parla l’infame Savasta, a cui manca di vendere solo sua madre! Noi ritorniamo in carcere”. Il Presidente acconsente.

-Senato della Repubblica - Camera dei deputati VIII legislatura - Commissione parlamentare d’inchiesta sulla strage di via Fani sul sequestro e l’assassinio di Aldo Moro e sul terrorismo in Italia - Atti giudiziari - Interrogatori resi da Antonio Savasta a varie autorità giudiziarie, Roma, 1993

-Interrogatorio del 3 maggio 1982-

Savasta e il Giudice (7.2) - passaggi d’interrogatorio

I PAESI “ENUCLEATI”

Savasta (S.) - Le maggiori contraddizioni esistono nel Mediterraneo; perciò riguardano anche la possibilità di autodeterminazione dei popoli, la possibilità di avere un interlocutore che non sia l’America, sempre nella prospettiva di collaborazione con paesi che hanno tutto l’interesse politico e materiale ad appoggiare movimenti che mettano in seria discussione l’imperialismo americano.

Presidente (P.) - Se ho capito bene, voi come organizzazione vi siete schierati per i paesi produttori di petrolio contro l’avvio dei programmi nucleari enucleando, tra i paesi produttori di petrolio, quelli che avrebbero potuto appoggiare la vostra organizzazione. È questo il senso?

(S.) - Sì, nel futuro sì.

(P.) - Quali erano i paesi da voi enucleati?

(S.) - Ancora non c’era stata un’analisi a quel livello.

(P.) - Lei fa parte di un’organizzazione e sulla sua bocca risuonano continuamente le parole “analisi politica”, “livello politico” e via discorrendo. Fa parte di un’organizzazione estremamente politicizzata, stando a quanto lei dice; ed io presumo che lo sbarramento nucleare per favorire i paesi produttori di petrolio non sia fatto a caso.

(S.) - No, certo: significa giocare su alcune contraddizioni. L’identificazione di un paese che potrebbe, in futuro, dare un appoggio all’organizzazione, non può essere fatta a priori: bisogna vedere come queste contraddizioni si sviluppano, qual è il peso di questi paesi.

 

LA PROCEDURA DEL CONGELAMENTO

- Giudice a latere (G.): Lei ha parlato, a proposito di Morucci e Faranda, della procedura del congelamento. Desidererei sapere se nel vostro linguaggio questo termine “congelamento” ha un significato più generale, nel senso che abbraccia altre situazioni oltre a comprendere le persone da controllare che possono avere contatti con persone estranee all’organizzazione.

- Savasta (S.): Il concetto di congelamento è generale, è prendere una serie di precauzioni. Congelare un compagno significa bloccargli qualsiasi attività politica dentro l’organizzazione, questo il più delle volte avviene per motivi di sicurezza. Quando è possibile che un compagno è scoperto dalla polizia, in questo caso vengono tagliati tutti i rapporti politici, viene mantenuto solo un rapporto politico che viene gestito unicamente dal regolare responsabile, cioè quello della direzione di colonna. Attraverso un appuntamento, che noi chiamavamo strategico, vi è l’incontro tra il congelato, che è in pericolo, ed il regolare. Il congelato può anche presentarsi, ma è l’organizzazione che non si presenta, perchè a monte ha dato delle valutazioni ancora di pericolo; allora questa persona può essere ancora congelata per l’organizzazione. Questo vuol dire che il compagno non svolge alcuna attività politica, non intrattiene rapporti con altri compagni e ha il dovere di comportarsi normalmente, cioè di svolgere la sua attività sociale, cercando però di capire se è pedinato, come è pedinato, con che frequenza è pedinato e da chi. Quando avviene il contatto egli farà una relazione della situazione. Se permane il congelamento c’è soltanto una sintesi del dibattito politico avvenuto in quella situazione. Vi sono due casi: o il compagno non si ritiene all’altezza per il passaggio a regolare, e si continua pertanto a mantenere questo stato di congelamento, oppure viene ritenuto all’altezza e allora si preparano tutte le cose che servono per farlo passare in clandestinità. In questo lasso di tempo sono comunque interrotti tutti i rapporti politici e il compagno non svolge nessuna attività politica all’interno dell’organizzazione.

- (G.): La decisione di adottare l’una o l’altra decisione da chi è assunta?

- (S.): Dalla direzione di colonna. Essa ha la responsabilità politica.

- (G.): La direzione di colonna decide.

- (S.): Veramente si sente la persona in questione, le si pone il problema, le si riporta il giudizio politico che la direzione di colonna ha espresso, e si fa la proposta: lavorare ancora nell’organizzazione e quindi diventare clandestino oppure essere congelato, finchè l’organizzazione ha deciso che questo rapporto non è pericoloso.

 

Senato della Repubblica - Camera dei deputati VIII legislatura - Commissione parlamentare d’inchiesta sulla strage di via Fani sul sequestro e l’assassinio di Aldo Moro e sul terrorismo in Italia - Atti giudiziari - Interrogatori resi da Antonio Savasta a varie autorità giudiziarie, Roma, 1993, pp. 228-229.



trascrizione e titoli: Ferdinando Dubla, #irriducibilepentito capitolo 7 paragrafo 2

leggi 7.1

SAVASTA E IL GIUDICE - GLI INTERROGATORI - IL COLLETTIVO (7.1)

 

libro in progress. E.book

http://lavoropolitico.it/irriducibilepentito.htm

 

segui la nostra pagina FB: Subaltern studies Italia





Nessun commento:

Posta un commento