Subaltern studies Italia

L’analisi e la classe - a cura di Ferdinando Dubla

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domenica 15 maggio 2016

Concetto Marchesi: ecco cos'è la "buona scuola" (1946)

 
 (..) Poiché la scuola è la più chiara voce che ci giunga dal passato, è un albero antico che non sopporta sconsigliate mutilazioni, occorre procedere con la massima cautela nell'innovare e  nell'abolire ed anzitutto tener presente che l'istruzione in tutti i suoi gradi è problema non di regioni, comuni o privati ma nazionale che va affrontato in modo unitario senza timore dell'accentramento. 
 
Il vero decentramento dipende dall'insegnante, in quanto è la persona umana che fa buona la scuola.
 
Il problema educativo, considerato in genere dagli uomini politici soltanto per fuggevoli motivi di opportunità e magari nei limiti di un collegio elettorale, guardato nel suo insieme rivela che "l'istituto scolastico è oggi in crisi di dissoluzione ed aspetta una disciplina con la stessa ansietà con cui il popolo italiano aspetta lavoro e pane"
 
sintesi di Tina Tomasi da Concetto Marchesi, La cultura e la scuola, in Rinascita, 1946, n.9, pp.217-224

 




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