Subaltern studies Italia

L’analisi e la classe - a cura di Ferdinando Dubla

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domenica 26 settembre 2021

Da Buenos Aires a L’Avana: Gramsci in America Latina

 

- Chi introdusse Gramsci come autore dei Quaderni del carcere in America Latina furono il comunista argentino Hector Agosti e il suo partito. Si deve a loro la prima - fortunata - edizione dei Quaderni del carcere in lingua straniera. Non va dimenticato il fatto che fu proprio la casa editrice del Partito comunista argentino (Pca) a pubblicare l’edizione Togliatti dei Quaderni e a distribuirla in tutta l’America Latina. (..) sebbene la presenza di Gramsci non fosse la stessa ovunque, l’inizio della sua diffusione e la rielaborazione delle sue idee furono determinate da due eventi comuni: la radicalizzazione della sinistra in seguito alla Rivoluzione cubana e i colpi di Stato e le dittature militari che si insediarono in quasi tutta l’America Latina.
Da quel momento i gramsciani lavorano in esilio nel contesto universitario di Città del Messico e di Puebla impegnandosi con successo nella diffusione di Gramsci e dei grandi pensatori marxisti europei. Allo stesso tempo, furono loro ad assicurare che la maggior parte dei dibattiti sviluppatisi in Europa dagli anni Cinquanta alla fine degli Ottanta fossero puntualmente tradotti in spagnolo.
Dopo la fine dell’esilio e la morte di José María Aricó (1991), il “centro” principale degli studi gramsciani si sposta (all’interno dell’America Latina) dove Gramsci oggi è presente in tutti i piani di studio di scienze sociali e politiche, e in molte pubblicazioni.(..) dall’Introduzione di Dora Kanoussi, pag.13-14.
La casa editrice Lautaro, di Buenos Aires, pubblicò quattro volumi dell’edizione italiana tra il 1958 e il 1962. Gli altri due uscirono solo nel 1974 (A. Gramsci, El Risorgimento, Buenos Aires, Gránica, 1974; Id., Pasado y presente, Buenos Aires, Gránica, 1974). José M. Aricó, traduttore del terzo e del quarto volume, fu notevolmente influenzato da Gramsci. Nel gruppo della rivista “Pasado y presente” si cercò di sviluppare un marxismo rivoluzionario con l’aiuto di Gramsci. (..) 
da Fernando Martinez Heredia, Gramsci nella Cuba degli anni Sessanta, pag. 393
in Studi gramsciani nel mondo - Gramsci in America Latina (a cura di Dora Kanoussi, Giancarlo Schirru e Giuseppe Vacca), Il Mulino, 2011.




                                          in foto, José M. Aricó (1931/1991)

Josè M. Aricò nel 1963, insieme a Oscar del Barco, Hector Schmucler, Samuel Kicszkovsky e Juan Carlos Portantiero, fondò una delle pubblicazioni di maggior importanza nella storia del marxismo latinoamericano: la rivista Passato e Presente. Nella loro prima fase, hanno pubblicato nove numeri a Cordoba durante gli anni 1963 e 1965.


Pasado y Presente, nr.1/1963



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