Subaltern studies Italia

L’analisi e la classe - a cura di Ferdinando Dubla

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mercoledì 16 novembre 2022

I DIALOGHI DI ERRICO MALATESTA SULLA PROSSIMA RIVOLUZIONE

 

Un caffè con Malatesta

L’anarchico italiano, ‘subalternist’ per eccellenza, scriveva i suoi testi politici e filosofici anche in forma di dialogo. Celebre il dialogo ‘Al caffè’ - conversazioni sull’anarchismo, pubblicato nel 1922 per le edizioni di “Volontà”, curato da Luigi Fabbri, che comprendeva tutti quanti i dialoghi scritti da Errico Malatesta in tre successive riprese (1897 - 1913 - 1920).

I primi dieci dialoghi apparvero nel 1897 nel periodico “L’Agitazione” che usciva ad Ancona, compilato dallo stesso libertario di Santa Maria Capua a Vetere, che intanto si nascondeva per sfuggire alla caccia poliziesca, tra il Regno Unito e l’Italia. Questi dieci dialoghi furono riveduti e corretti nel 1913, quando il Malatesta, tornato ad Ancona, dirigeva il giornale Volontà, e ne aggiunse altri quattro. Nell’edizione del 1922 appaiono anche i tre dialoghi scritti in quell’anno, nei quali figurano, come interlocutori, Gino (operaio), Pippo (mutilato di guerra) e Luigi (socialista). In tutto diciassette dialoghi. Noi citiamo da un’edizione del 1961 per la “Collana libertaria” della Sargraf Appiano di Torino.

In rete potete trovarlo qui _ http://www.punk4free.org/download/ebooks/Errico.Malatesta.-.Al.Caffe.pdf

 



THE NEXT REVOLUTION

GIORGIO. Noi vogliamo che le trasformazioni sociali a cui mira la rivoluzione incomincino a realizzarsi fino dal primo atto insurrezionale. Vogliamo che il popolo prenda subito possesso della ricchezza esistente: che dichiari i palazzi dei signori dominio pubblico, e provveda per iniziativa dei più volenterosi e attivi, a che tutta la popolazione sia alloggiata il meno male possibile, e subito si metta mano, per opera delle associazioni dei costruttori, all’edificazione delle nuove case che siano stimate necessarie; vogliamo che si comunalizzino tutti i prodotti alimentari disponibili e se ne organizzi sempre per opera dei più volenterosi e sotto il controllo reale del pubblico, la distribuzione eguale per tutti; vogliamo che gli agricoltori s’impossessino delle terre incolte e di quelle dei signori e si convincano col fatto che ormai queste terre appartengono ai lavoratori; vogliamo che gli operai si sottraggano alla direzione dei padroni e continuino la produzione per conto loro e del pubblico; vogliamo che si stabiliscano subito relazioni di scambio fra le diverse associazioni produttrici ed i diversi comuni; e nello stesso tempo vogliamo che si brucino, si distruggano, tutti i titoli e tutti i segni materiali della proprietà individuale e del dominio statale. Vogliamo insomma fin dal primo momento far sentire alla massa i benefici della rivoluzione e sconvolgere le cose in modo che sia impossibile ristabilire l’ordine antico. (p.67)

(..)

CESARE. -- Ma come? Una società senza governo! Come si farebbe a vivere? Chi farebbe la legge? Chi la farebbe eseguire? GIORGIO. -- Veggo che non avete alcuna idea di quello che noi vogliamo. Per non perdere il tempo in divagazioni bisognerà che mi lasciate spiegarvi, brevemente, ma metodicamente il programma nostro; e così potremmo discutere con utile reciproco. Ma ora è tardi; incominceremo la prossima volta. (p.14)


Subaltern Studies Italia si occuperà anche di “Fra contadini” e “L’Anarchia”, che, insieme all’opuscolo “Al Caffè”, costituiscono preziosi appunti per la rivoluzione delle classi subalterne, per la chiarezza dello stile e la profondità delle argomentazioni, caratteristiche peculiari dell’anarchico campano, insurrezionalista della banda del Matese, denominato il “Lenin italiano”, morto in pieno fascismo a Roma il 22 luglio 1932, guardato a vista dalla sbirraglia fascista. Ne fu vietata la cremazione, evidentemente erano timorosi che anche le sue ceneri potessero riaccendere il fuoco della rivolta.





Errico Gaetano Maria Pasquale Malatesta (Santa Maria Capua Vetere, 4 dicembre 1853Roma, 22 luglio 1932) è stato un anarchico e scrittore italiano, tra i principali teorici del movimento anarchico.

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