Subaltern studies Italia

L’analisi e la classe - a cura di Ferdinando Dubla

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venerdì 3 gennaio 2020

SI CONCRETIZZA L’UNITÀ d’AZIONE delle sinistre di opposizione


FINALMENTE INSIEME, libero confronto ma colpire uniti / 
RIUNITO IL COORDINAMENTO NAZIONALE DELLE SINISTRE DI OPPOSIZIONE.
DAL SUCCESSO DEL 7 DICEMBRE ALLA CAMPAGNE UNITARIE IN TUTTA ITALIA
Il 19 Dicembre si è tenuta a Roma la prima riunione del Coordinamento nazionale unitario delle sinistre di opposizione, che ha affrontato il bilancio politico dell'Assemblea nazionale del 7 Dicembre e una prima discussione sull'iniziativa unitaria che l'assemblea ha promosso.
Tutti hanno rilevato il successo politico dell'assemblea del 7/12, in termini di partecipazione, di qualità del confronto, di carica di entusiasmo. Una iniziativa in controtendenza rispetto alla dinamica di frammentazione dell'azione di classe, anche a livello dell'avanguardia, che ha spesso disperso in questi anni energie preziose. Una iniziativa che dunque ha raccolto una forte domanda di unità, e che al tempo stesso le ha dato una traduzione nuova: non la proiezione elettorale o la costruzione di un nuovo soggetto politico, ma l'unità d'azione sul terreno dell'opposizione di classe al governo e alla destra, in funzione dell'unificazione delle lotte di resistenza e del rilancio di una opposizione di massa. Una concezione dunque rispettosa dell'autonomia politica di ogni soggetto, capace di convivere col libero confronto di posizioni diverse, senza che questo confronto sia di impedimento all'unità d'azione su terreni comuni. Questa impostazione è stata fortemente riaffermata e condivisa nella discussione.
Si è comunemente registrato un limite dell'assemblea del 7 Dicembre: accanto all'importante valorizzazione del ruolo delle organizzazioni politiche dell'opposizione di classe, contro ogni cultura “antipartito”, c'è stato un coinvolgimento ancora debole delle organizzazioni del sindacalismo di classe e dei movimenti sociali, ambientaliste, femministe e antirazziste. Un aspetto su cui lavorare, nazionalmente e localmente, col massimo spirito di apertura e in una logica inclusiva. Il coordinamento dell'unità d'azione, a ogni livello, è aperto infatti al coinvolgimento di tutte le organizzazioni ( politiche, sindacali, associative, di movimento) disponibili a impegnarsi sul terreno della battaglia comune attorno ai temi e terreni proposti, in termini assolutamente paritari e fuori da ogni logica di primogenitura o di preclusione.
La riunione ha registrato con soddisfazione che dopo il 7 Dicembre, proprio sull'onda del successo ottenuto, si è sviluppata e si sta sviluppando in tutta Italia una fitta rete di contatti e relazioni tra le diverse organizzazioni per dare vita ai coordinamenti locali dell'unità d'azione. Una iniziativa vasta, decollata ormai in tutte le regioni, con la consapevolezza che la diversità delle situazioni locali comporterà composizioni diverse del fronte d'azione unitario, ma che ovunque va ricercato il coinvolgimento più ampio, in relazione in particolare a situazioni sociali conflittuali. Si invitano le organizzazioni territoriali che ancora non si sono attivate a prendere contatto entro e non oltre i primissimi giorni di gennaio per preparare le assemblee locali e costituire i relativi coordinamenti.
Il percorso organizzativo previsto, sulla base delle conclusioni dell'Assemblea di Roma, colloca le assemblee locali entro il mese di gennaio, possibilmente nella prima metà del mese, e vede il 24/25 gennaio come momento unificante di carattere nazionale, attraverso iniziative parallele in tutta Italia sui temi delle campagne. Questa iniziativa nazionale, articolata sui territori, vuole essere a sua volta un passaggio preparatorio per una successiva manifestazione unitaria nazionale di piazza.
Le assemblee locali da tenersi a Gennaio saranno da un lato la presentazione sul territorio delle ragioni generali dell'iniziativa avviata il 7 Dicembre, dall'altro l'introduzione dei contenuti di merito delle campagne decise: per la riduzione generale dell'orario di lavoro a parità di paga, per l'abrogazione della legge Fornero e per affermare un nuovo sistema pensionistico pubblico, per la nazionalizzazione dei settori strategici a partire dalle aziende che licenziano ed inquinano, contro ogni progetto di autonomia differenziata, per la cancellazione dei decreti sicurezza e degli infami accordi con la Libia, per la rottura dell'Italia con la Nato e il ritiro delle truppe da tutte le missioni militari. Ogni realtà locale definirà quali tra i temi unitari porre al centro della propria specifica iniziativa. Ma le campagne avranno carattere complessivo nazionale, con strumenti nazionali di accompagnamento: un volantone generale a quattro pagine, che presenta l'insieme delle campagne e il loro significato generale entro la cornice della opposizione al governo e alla destra, con carattere divulgativo, per la diffusione di massa; e quattro materiali specifici sulle singole campagne decise. Il varo dei materiali avverrà entro il 7 Gennaio, in occasione di una seconda riunione del coordinamento nazionale.
E' importante che dai territori si dia una informazione tempestiva sulla formazione dei coordinamenti locali, la calendarizzazione delle assemblee, le iniziative che saranno decise, in modo da avere un quadro compiuto del processo in corso su scala nazionale, e di poterlo valorizzare pubblicamente.
Come abbiamo detto il 7 Dicembre cercheremo di essere all'altezza delle aspettative suscitate in una parte importante dell'avanguardia: libero confronto e unità d'azione, finalmente insieme.


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